Papa emana il motu proprio: si potrà anticipare il conclave

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Benedetto XVI ha deciso anche che atti su Vatileaks di cui solo lui è a conoscenza, "siano a disposizione del futuro pontefice". Intanto si dimette il cardinale scozzese O'Brien, accusato di "comportamenti inappropriati"

Come atteso, Benedetto XVI ha emanato il Motu Proprio che introduce alcune modifiche nelle procedure che regolano il conclave che eleggerà il suo successore.
Con il Motu Proprio sul conclave "viene concessa ai cardinali la facoltà di anticipare l'inizio del conclave se sono presenti tutti i cardinali, come pure resta la facoltà di prolungare fino a venti giorni" questo lasso di tempo, prima di aprire il conclave.

Il portavoce vaticano padre Federico Lombardi ha fatto poi sapere che il Papa "ha deciso che atti dell'indagine" su Vatileaks "di cui solo il Papa è a conoscenza, siano a disposizione del futuro pontefice". "Con questo si è chiuso il mandato della commissione, la commissione è sciolta con questa mattina" ha detto inoltre padre Lombardi.

Intanto il più importante prelato cattolico della Gran Bretagna, il cardinale Keith O'Brien, si è dimesso oggi 25 febbraio dopo aver respinto l'accusa di essersi comportato in modo "inappropriato" con altri sacerdoti. Il Vaticano ha reso noto, per parte sua, che il Papa Benedetto XVI ha accettato le dimissioni.

"Il Santo Padre ha deciso che le mie dimissioni siano effettive oggi, il 25 febbraio 2013", ha detto O'Brien, che avrebbe dovuto partecipare al conclave per l'elezione del nuovo Papa. "Non voglio che l'attenzione dei media a Roma si concentrino su di me. Ma piuttosto su papa Benedetto XVI e sul suo successore" ha detto ancora, per poi aggiungere:  "Guardando ai miei anni di ministero: per quanto di buono sono stato in grado di fare, ringrazio Dio. Per i fallimenti: mi scuso con coloro che ho offeso”

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