Dopo l’annuncio di Benedetto XVI di lasciare il 28 febbraio, a SkyTG24 parla il portavoce vaticano: “La decisione è stata presa in piena libertà e manifestata in modo chiaro”. Il nuovo Pontefice dovrebbe essere eletto prima di Pasqua. VIDEO
“Il codice di diritto canonico prevede la possibilità che un Papa rinunci al suo servizio”. Lo ha detto padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, intervenendo telefonicamente a SkyTG24 Pomeriggio. “La rinuncia deve essere fatta in piena libertà e manifestata in modo chiaro, stamattina abbiamo avuto entrambe queste condizioni”, ha aggiunto il portavoce vaticano. È stato lui, poco dopo l’annuncio di Benedetto XVI di volersi dimette da capo della Chiesa Cattolica, a rispondere alle domande dei giornalisti di tutto il mondo in una conferenza stampa (I VIDEO).
Il Papa, ha detto padre Lombardi a SkyTG24, “pensa che sia giusto passare la mano, in modo tale che la Chiesa abbia alla sua testa una persona nella pienezza delle sue forze”. Benedetto XVI, ha sottolineato il portavoce vaticano, “resterà nella pienezza della sua autorità per tutto il mese di febbraio”. Poi, il 28 febbraio alle 20.01, inizierà il periodo di sede vacante in attese dell’elezione del nuovo Pontefice. “Nel corso del mese di marzo, quindi prima della Pasqua, l’elezione dovrebbe essere avvenuta: questa è un’ipotesi verosimile”, ha spiegato padre Lombardi.
E sulla differenza tra le decisioni di Benedetto XVI e Giovanni Paolo II, che scelse di non dimettersi, padre Lombardi ha aggiunto: “Sono decisioni di altissima responsabilità, di fede e di libertà spirituale. Diverse ma apprezzabilissime ambedue”.
Il Papa, ha detto padre Lombardi a SkyTG24, “pensa che sia giusto passare la mano, in modo tale che la Chiesa abbia alla sua testa una persona nella pienezza delle sue forze”. Benedetto XVI, ha sottolineato il portavoce vaticano, “resterà nella pienezza della sua autorità per tutto il mese di febbraio”. Poi, il 28 febbraio alle 20.01, inizierà il periodo di sede vacante in attese dell’elezione del nuovo Pontefice. “Nel corso del mese di marzo, quindi prima della Pasqua, l’elezione dovrebbe essere avvenuta: questa è un’ipotesi verosimile”, ha spiegato padre Lombardi.
E sulla differenza tra le decisioni di Benedetto XVI e Giovanni Paolo II, che scelse di non dimettersi, padre Lombardi ha aggiunto: “Sono decisioni di altissima responsabilità, di fede e di libertà spirituale. Diverse ma apprezzabilissime ambedue”.