Un gruppo di uomini armati ha attaccato una chiesa nel nord del Paese durante la messa di mezzanotte. Ha aperto il fuoco contro i fedeli e poi ha incendiato l’edificio. Tra le vittime anche il sacerdote
Di nuovo Natale insanguinato in Nigeria: alcuni uomini armati hanno attaccato una piccola chiesa gremita di fedeli durante la messa della mezzanotte, in un villaggio nel nord-est del Paese. Hanno ucciso a raffiche di mitra sei persone, tra cui anche il sacerdote che officiava sull'altare, e ne hanno feriti molti altri. Poi, mentre la folla in preda al terrore cercava scampo, hanno dato fuoco all'edificio e incendiato alcune case vicine.
"Ancora sangue cristiano in #Nigeria. Orrore inaccettabile. Impegno internazionale per tutela minoranze religiose sia massimo" ha commentato il ministro degli Esteri Giulio Terzi su Twitter.
La strage è avvenuta nel villaggio di Peri, a circa due chilometri dalla città di Potiskum, la capitale la capitale economica di Yobe, uno Stato a maggioranza musulmana ma con una forte minoranza cristiana. Il massacro non è stato per il momento rivendicato, ma i sospetti si sono subito indirizzati sul gruppo islamista radicale dei Boko Haram, autori di una campagna feroce di attacchi contro le chiese. Il gruppo, che vagheggia la nascita di un Califfato musulmano in Nigeria e l'eliminazione di ogni presenza cristiana, è radicato nello Stato di Yobe e in generale nel Nord del Paese a prevalenza musulmana, rispetto ad un Sud sopratutto cristiano.
Anche lo scorso anno, sempre nel giorno di Natale, erano stati uccisi 44 cristiani in un triplice attacco terroristico rivendicato da Boko Haram
Proprio oggi, nel messaggio natalizio Urbi et Orbi, papa Benedetto XVI ha chiesto la pace per il Medioriente, l'Egitto e per l'Africa, ricordando proprio i continui attacchi terroristici che si verificano in Nigeria che causano spesso vittime tra i cristiani.
"Ancora sangue cristiano in #Nigeria. Orrore inaccettabile. Impegno internazionale per tutela minoranze religiose sia massimo" ha commentato il ministro degli Esteri Giulio Terzi su Twitter.
La strage è avvenuta nel villaggio di Peri, a circa due chilometri dalla città di Potiskum, la capitale la capitale economica di Yobe, uno Stato a maggioranza musulmana ma con una forte minoranza cristiana. Il massacro non è stato per il momento rivendicato, ma i sospetti si sono subito indirizzati sul gruppo islamista radicale dei Boko Haram, autori di una campagna feroce di attacchi contro le chiese. Il gruppo, che vagheggia la nascita di un Califfato musulmano in Nigeria e l'eliminazione di ogni presenza cristiana, è radicato nello Stato di Yobe e in generale nel Nord del Paese a prevalenza musulmana, rispetto ad un Sud sopratutto cristiano.
Anche lo scorso anno, sempre nel giorno di Natale, erano stati uccisi 44 cristiani in un triplice attacco terroristico rivendicato da Boko Haram
Proprio oggi, nel messaggio natalizio Urbi et Orbi, papa Benedetto XVI ha chiesto la pace per il Medioriente, l'Egitto e per l'Africa, ricordando proprio i continui attacchi terroristici che si verificano in Nigeria che causano spesso vittime tra i cristiani.