L'agenzia Unhcr delle Nazioni Unite: "A novembre il numero di coloro che hanno chiesto asilo in altri paesi, come Libano, Giordania e Turchia, è aumentato di 3.200 unità al giorno". Proseguono gli scontri ad Aleppo: almeno 28 morti, tra cui 3 bambini
Ha superato il mezzo milione il numero dei rifugiati siriani registrati o che sono in attesa di farlo presso le Nazioni Unite. "Sulla base degli ultimi dati dell'Unhcr (l'Agenzia dell'Onu per i rifugiati) per Libano, Giordania, Iraq, Turchia e Nord Africa, un totale di 509.559 siriani sono o già stati registrati (425.160) o in attesa di esserlo", dice infatti l'Agenzia in una nota diffusa a Ginevra.
Secondo l'Unhcr, il numero dei rifugiati siriani registrati nella zona è aumentato di circa 3.200 unità al giorno a novembre, e circa 1.000 siriani sono entrati in Giordania soltanto nelle ultime due notti.
Il Libano accoglie attualmente 154.387 cittadini siriani in fuga dal conflitto in corso da venti mesi, la Giordania ne sta accogliendo 142.664, la Turchia 136.319, l'Iraq 65.449 e il Nord Africa 11.740, secondo i dati presentati.
Molti rifugiati sono inoltre entrati in Paesi vicini ma non hanno ancora fatto richiesta dello status di rifugiati né richiesto assistenza. Tra questi ce ne sono anche circa 100.000 in Giordania, 70.000 in Turchia e altrettanti in Egitto e decine di migliaia in Libano, come detto dall'Agenzia che cita stime governative.
Proseguono gli scontri, ancora vittime - Intanto proseguono gli scontri in Siria. Almeno 28 persone sono morte nelle violenze tra lunedì 10 e martedì 11 dicembre, secondo un bilancio provvisorio dell'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus).
Undici civili curdi, tra cui tre bambini, sono stati uccisi durante la notte del 10 nel quartiere di Sheikh Maqsud di Aleppo da quattro colpi di mortaio sparati da "combattenti sconosciuti", secondo la fonte. Altri sette civili sono stati uccisi in circostanze non ancora chiarite nel quartiere di Tariq al Bab.
Secondo l'Unhcr, il numero dei rifugiati siriani registrati nella zona è aumentato di circa 3.200 unità al giorno a novembre, e circa 1.000 siriani sono entrati in Giordania soltanto nelle ultime due notti.
Il Libano accoglie attualmente 154.387 cittadini siriani in fuga dal conflitto in corso da venti mesi, la Giordania ne sta accogliendo 142.664, la Turchia 136.319, l'Iraq 65.449 e il Nord Africa 11.740, secondo i dati presentati.
Molti rifugiati sono inoltre entrati in Paesi vicini ma non hanno ancora fatto richiesta dello status di rifugiati né richiesto assistenza. Tra questi ce ne sono anche circa 100.000 in Giordania, 70.000 in Turchia e altrettanti in Egitto e decine di migliaia in Libano, come detto dall'Agenzia che cita stime governative.
Proseguono gli scontri, ancora vittime - Intanto proseguono gli scontri in Siria. Almeno 28 persone sono morte nelle violenze tra lunedì 10 e martedì 11 dicembre, secondo un bilancio provvisorio dell'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus).
Undici civili curdi, tra cui tre bambini, sono stati uccisi durante la notte del 10 nel quartiere di Sheikh Maqsud di Aleppo da quattro colpi di mortaio sparati da "combattenti sconosciuti", secondo la fonte. Altri sette civili sono stati uccisi in circostanze non ancora chiarite nel quartiere di Tariq al Bab.