Marea nera, multa record per Bp: 4,5 miliardi di dollari

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Raggiunto l'accordo con le autorità americane: il colosso petrolifero, responsabile del disastro del 2010 nel Golfo del Messico, dovrà pagare la sanzione più elevata della storia. L'ad: "Abbiamo accettato le nostre responsabilità"

4,5 miliardi di dollari. A tanto ammonta la multa che la British Petroleum dovrà pagare, dopo un accordo con le autorità americane, per il disastro del 2010 della Deepwater Horizon nel Golfo del Messico.
Si tratta della multa più consistente della storia, superiore a quella comminata alla Pfizer di 1,9 miliardi di dollari nel 2009 per accuse di frode relative alla suo farmaco antidolorifico Bextra.
Nel 2010 il disastro del Deepwater Horizon causò la morte di 11 lavoratori oltre ai milioni di barili riversati nella acque e lungo tutta la costa del Golfo del Messico per 87 giorni.

L'ad: "Accettate le nostre responsabilità"
- "L'accordo mostra che abbiamo accettato la responsabilità delle nostre azioni", ha detto l'amministratore delegato di Bp, Bob Dudley, in una nota. "Siamo spiacenti del nostro ruolo nell'incidente". "Riteniamo che l'accordo odierno sia nel miglior interesse di Bp e dei suoi azionisti. Rimuove due significativi rischi legali e ci consente di difenderci vigorosamente contro le restanti accuse civili" mette in evidenza il presidente di Bp, Carl-Henric Svanberg.

Accordo extra-giudiziale per chiudere causa - Nella giornata di giovedì 15 novembre il colosso petrolifero britannico aveva annunciato in un comunicato di essere in "avanzate trattative" con il governo statunitense.
Poco prima dell'accordo, la Bbc aveva detto che l'entità della multa sarebbe stata dai 3 ai 5 miliardi di dollari, cioè tra i 2350 e i 3900 miliardi di euro.
Per questo, il colosso ha cercato un accordo extra-giudiziale che chiude una volta per tutte la causa penale relativa all'esplosione della piattaforma petrolifera al largo delle coste della Louisiana.

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