Cia, David Petraeus si è dimesso: “Ho tradito mia moglie”

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Il numero uno dell’Intelligence americana lascia. “Ho commesso un errore grave impegnandomi in una relazione extraconiugale” spiega. Il presidente Obama accetta la sua decisione e loda il suo l’impegno: “Ha reso il nostro Paese più sicuro e più forte”

Il numero uno della Cia, David Petraeus, si è dimesso. A spingerlo al gesto è stata una storia extraconiugale che lo ha visto protagonista. "Dopo essere stato sposato per oltre 37 anni", ha scritto Petraeus in un messaggio al suo staff, "ho commesso un errore molto grave impegnandomi in una relazione extraconiugale. Tale comportamento è inaccettabile, sia nella veste di marito che di capo e di un'organizzazione come questa. Questo pomeriggio il presidente ha accettato le mie dimissioni". “La decisione di Dave", ha spiegato il direttore del National Intelligence, James Clapper, "è un colpo perché se ne va uno dei servitori dello Stato più rispettati". A reggere la guida dell'agenzia sarà il vicedirettore della Cia, Michael Morell.

"Sono totalmente fiducioso che la Cia continuerà a crescere e a condurre la sua missione essenziale", ha affermato Obama in un comunicato diffuso dalla Casa Bianca. "David Petraeus ha fornito un servizio straordinario per gli Stati Uniti per decenni", afferma il presidente, ricordando in particolare l'impegno del generale alla guida delle truppe Usa in Iraq e Afghanistan. "David Petraeus ha reso il nostro Paese più sicuro e più forte", afferma ancora Obama aggiungendo infine di aver accettato le sue dimissioni.

Nato 58 anni a Cornwall-on-Hudson, nello Stato di New York a pochi chilometri dall'Accademia Militare di West Point, Petraeus (qui la biografia sul sito della Cia) è un generale a quattro stelle dell'Esercito, con una carriera molto prestigiosa ed è considerato uno dei militari americani di punta. A lui il presidente Barack Obama aveva affidato la guida della Cia dopo esser stato fino alla primavera 2011 comandante delle forze Usa e Nato in Afghanistan. La decisione di affidargli il comando della Cia, un incarico al quale si diceva ambisse da tempo, aveva tagliato corto sulle voci che lo vedevano interessato alla Casa Bianca e pronto a scendere in campo, in seno al Partito Repubblicano, proprio contro Obama. Dopo i risultati ottenuti in Iraq ai tempi del cosiddetto "surge" (sforzo supplementare) del 2007-'08 alla fine della presidenza di George W. Bush, Petraeus era tornato negli Stati Uniti alla guida del Central Command di Tampa, in Florida, responsabile per Medio Oriente e Asia Minore. A fine giugno del 2010, Obama aveva deciso di affidargli la responsabilità del comando Usa in Afghanistan, per sostituire il generale Stanley McChrystal, costretto a lasciare l'incarico dopo un'intervista al vetriolo contro l'establishment politico, pubblicata dal bimensile Rolling Stone. Un altro militare a quattro stelle messo in panchina per ragioni non legate ai doveri di ufficio.

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