Obama e Romney, ecco i tweet più coinvolgenti

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La mappa del coinvolgimento politico realizzata da Twitter
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Una mappa realizzata da Twitter permette di scoprire quali sono i messaggi dei due candidati che hanno riscosso maggiore successo tra gli utenti. Sempre più spesso i social media sono usati per indagare l'opinione pubblica

di Raffaele Mastrolonardo

“Nessuna famiglia dovrebbe scartare una lettera di accettazione del college perché non ha i soldi”. Lo ha scritto su Twitter Barack Obama il 7 settembre scorso, ed è stato finora il messaggio presidenziale che durante la campagna elettorale ha più coinvolto gli utenti del servizio di microblogging. “Nel suo giorno più cupo, l'America è unita sotto Dio nella ricerca di pace e libertà in patria e fuori”, ha invece twittato Mitt Romney in occasione dell'undicesimo anniversario degli attacchi alle torri gemelle. Fatti i conti, sono stati i 140 caratteri dello sfidante che più hanno coinvolto gli utenti.
A calcolare il riscontro ricevuto da questi e altri messaggi è lo stesso Twitter. L'azienda ha infatti messo a punto uno strumento che osserva quali cinguettii dei contendenti sono stati più condivisi (“re-tweettati”, in gergo) e apprezzati (“favoriti”) e stila una classifica. Nel caso di Obama, il secondo messaggio più apprezzato in assoluto è una citazione del vicepresidente Joe Biden: “VP Biden: Non credo che abbiamo il diritto di dire ad altre persone, le donne, che non possono controllare i loro corpi”.



Dall'altra parte, il secondo cinguettio più condiviso riguarda l'economia e non stupisce visto che Romney ha molto battuto su questo tasto durante la campagna individuando nella difficile situazione del Paese il punto debole dell'inquilino della Casa Bianca. “Corro per diventare presidente con l'obiettivo di creare nuovamente ricchezza, non per redistribuirla”, ha scritto sintetizzando così la differenza tra lui, che penserebbe alla crescita, e l'avversario più preoccupato dell'eguaglianza.



Stato per stato. Ma c'è di più. L'applicazione, chiamata Political engagement map, consente anche di filtrare i risultati per stato e apprezzare così quali temi e messaggi hanno ottenuto maggiore attenzione in un contesto piuttosto che in un altro. Per esempio, osservando la mappa, si nota che l'affermazione in difesa dell'aborto e della libertà di scelta di Biden ha guadagnato l'attenzione più alta in Wyoming. Quanto alla dichiarazione di Romney in favore di una ripresa dell'economia, è stata particolarmente bene accolta in Utah, stato di provenienza di Romney, ma anche in Iowa, uno degli stati chiave che decideranno la partita.

Tema per tema. Proprio la possibilità di osservare le reazioni delle singole aree del Paese offre gli spunti più interessanti e permette di apprezzare come i vari messaggi risuonino nei diversi contesti. Le dichiarazioni di Obama sull'industria dell'auto, per esempio, hanno comprensibilmente ottenuto un'accoglienza migliore in quei territori in cui le politiche di sostegno ai produttori di vetture varate dalla sua amministrazione hanno avuto i maggiori effetti sull'occupazione. Il tweet “1,1 milioni di posti di lavoro nell'auto salvati” ha dunque stimolato reazioni soprattutto nel Michigan, lo stato dell'automobile per eccellenza. Analogamente, dall'altra parte, una dichiarazione come “La nostra economia si basa sulla libertà e non sul governo. E' tempo di ricominciare ad avere fede nel popolo americano” ha galvanizzato gli utenti dell'Arkansas, stato repubblicano per eccellenza e dove lo sfidante è già sicuro di vincere.

Elezioni Twitter.
La Political engagement map è solo l'ultimo degli strumenti che utilizzano Twitter per avere il polso dell'opinione degli elettori. Prima dell'estate, la stessa azienda aveva lanciato un sistema che analizza il cosiddetto sentiment (ovvero la disposizione emotiva) dei messaggi nei confronti dei candidati e sulla base di questi calcola il loro consenso.

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