Russia, arrestati i leader dell'opposizione

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Il blogger Alexei Navalny parla con un poliziotto durante una manifestazione a Mosca
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Serghei Udaltsov è stato fermato mentre si stava unendo a una manifestazione in sostegno dei prigionieri politici. In manette è finito anche il blogger anti-Putin, Alexei Navalny, appena nominato a capo del Consiglio di coordinamento contro il governo

E' stato arrestato a Mosca Serghei Udaltsov, uno dei leader dell'opposizione russa, incriminato venerdì 26 ottobre con l'accusa di "organizzazione di disordini di massa". La polizia lo ha fermato sabato 27 in piazza Lubyanka mentre si stava unendo alla manifestazione organizzata dall'opposizione di fronte alla sede dei servizi segreti russi in sostegno dei prigionieri politici. Insieme a Udaltsov, le forze dell'ordine hanno fermato anche l'attivista Ilya Yashin e il blogger anti-Putin, Alexei Navalny, nominato proprio oggi, sabato 27, a capo del Consiglio di coordinamento dell'opposizione, l'organismo eletto con un voto online lo scorso fine settimana.

"Stavo camminando lungo il marciapiede, con alcuni giornalisti, quando la polizia ha preteso che seguissi gli agenti su un autobus. Io non mi sono opposto", ha raccontato Udaltsov a Interfax. L'attivista ha dichiarato che il suo fermo "non ha alcuna base legale". La polizia dai megafoni ha ordinato ai manifestanti di disperdersi perché "la manifestazione non era stata concordata con le autorità", ma al momento la gente si sa spostando da piazza Lubyanka verso il commissariato dove dovrebbero portare gli arrestati.

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