Il presidente lancia l'allarme: "Non è il momento di sfidare il destino, ascoltate le autorità". La tempesta dovrebbe raggiungere New Orleans nelle prossime ore. Intanto a Tampa è iniziata la convention repubblicana che incoronerà Romney
"Ascoltate le autorità: se vi dicono di evacuare, evacuate". La tempesta tropicale Isaac, che nel pomeriggio di martedì 28 agosto si è trasformata in uragano, minaccia gli Stati Uniti e il presidente Barack Obama appare in televisione per lanciare l'allarme. "Non è il momento di sfidare il destino, non è il momento di ignorare gli avvertimenti delle autorità - esorta l'inquilino della Casa Bianca - dovete prendere la cosa sul serio" anche perché - spiega - sarà una "grande tempesta" che provocherà "diverse inondazioni".
Isaac dovrebbe arrivare a New Orleans nella serata di martedì 28 agosto come uragano di categoria 2. A preoccupare sono le forti piogge che potrebbe portare e il fatto che si muove lentamente, il che lascia intravedere la possibilità che si soffermi su New Orleans, già devastata da Katrina nel 2005, per diverso tempo.
Ore d'ansia in Lousiana - Intanto sulla capitale della Louisiana ha cominciato a piovere, anche se la perturbazione principale è ancora lontana. In cielo minacciose nuvole nere si muovono velocemente ma non sono ancora nuvole da tempesta. La città aspetta con il fiato sospeso da dietro le finestre sbarrate. Le strade sono pressoché deserte. In giro c'è quasi solo la polizia, in forze. Pattuglie ovunque. Isaac potrebbe avere una potenza distruttiva estremamente pericolosa, soprattutto perché si muove molto lentamente e avrà la capacità di rovesciare "con calma" enormi quantità di pioggia. "Ma questa volta New Orleans si farà trovare pronta", dicono gli ultimi ritardatari che per strada ancora sbarrano le finestre e le vetrine dei negozi, augurando "buona fortuna" a chi passa.
Tampa, convention Gop con il pensiero ad Isaac - In Florida invece è la notte di Mitt Romney, candidato alla presidenza Usa, che sarà ufficiamente incoronato nel corso della convention repubblicana a Tampa. L'appuntamento Gop (il Grand Old Party come gli americani chiamano il partito repubblicano) sarebbe dovuto cominciare lunedì 27 agosto, ma è slittato proprio a causa della tempesta Isaac.
La convention doveva essere una festa, ma in queste ore prevale soprattutto l'ansia. Sarà complicato infatti attirare l'attenzione sui programmi della destra per il Paese e attaccare il presidente Obama mentre un poco più a nord (in Louisiana, appunto) si cerca di sopravvivere alla furia della pioggia e dei venti.
Isaac dovrebbe arrivare a New Orleans nella serata di martedì 28 agosto come uragano di categoria 2. A preoccupare sono le forti piogge che potrebbe portare e il fatto che si muove lentamente, il che lascia intravedere la possibilità che si soffermi su New Orleans, già devastata da Katrina nel 2005, per diverso tempo.
Ore d'ansia in Lousiana - Intanto sulla capitale della Louisiana ha cominciato a piovere, anche se la perturbazione principale è ancora lontana. In cielo minacciose nuvole nere si muovono velocemente ma non sono ancora nuvole da tempesta. La città aspetta con il fiato sospeso da dietro le finestre sbarrate. Le strade sono pressoché deserte. In giro c'è quasi solo la polizia, in forze. Pattuglie ovunque. Isaac potrebbe avere una potenza distruttiva estremamente pericolosa, soprattutto perché si muove molto lentamente e avrà la capacità di rovesciare "con calma" enormi quantità di pioggia. "Ma questa volta New Orleans si farà trovare pronta", dicono gli ultimi ritardatari che per strada ancora sbarrano le finestre e le vetrine dei negozi, augurando "buona fortuna" a chi passa.
Tampa, convention Gop con il pensiero ad Isaac - In Florida invece è la notte di Mitt Romney, candidato alla presidenza Usa, che sarà ufficiamente incoronato nel corso della convention repubblicana a Tampa. L'appuntamento Gop (il Grand Old Party come gli americani chiamano il partito repubblicano) sarebbe dovuto cominciare lunedì 27 agosto, ma è slittato proprio a causa della tempesta Isaac.
La convention doveva essere una festa, ma in queste ore prevale soprattutto l'ansia. Sarà complicato infatti attirare l'attenzione sui programmi della destra per il Paese e attaccare il presidente Obama mentre un poco più a nord (in Louisiana, appunto) si cerca di sopravvivere alla furia della pioggia e dei venti.