Presidenziali Usa, Romney sceglie il suo vice: è Paul Ryan
MondoIl candidato repubblicano ha optato per il giovane parlamentare di 42 anni ultraconservatore per conquistare il voto dei Tea Party e invertire i sondaggi che lo danno in svantaggio su Obama
"E' un onore presentarvi Paul Ryan, il futuro vice presidente degli Stati Uniti". Mitt Romney, candidato repubblicano alla Casa Bianca, ha annunciato così, da Norfolk, in Virginia, chi sarà il suo vice se verrà eletto alle prossime elezioni.
Ryan, giovane parlamentare ultraconservatore è originario del Wisconsin e a 42 anni ha già una lunga carriera nel Congresso, dove è stato eletto nel 1998. Noto per le sue posizioni ultraconservatrici, è il presidente della commissione bilancio della Camera. Negli ultimi due anni è stato il promotore della contro-finanziaria repubblicana, in risposta al budget presentato dal presidente Barack Obama. E' stato centrale per la conquista della maggioranza in Congresso dei repubblicani nel 2010 e ha convinto il suo partito ad appoggiare la "Roadmap for America's Future", promuovendosi come uno dei nuovi leader repubblicani che si definiscono "Young Guns".
Secondo gli osservatori politici, la scelta di Ryan dovrebbe rilanciare l'entusiasmo della base repubblicana, visti i risultati poco incoraggianti degli ultimi sondaggi, secondo cui Romney è in svantaggio si 7-9 punti nei confronti di Obama. Ryan sarebbe gradito all'ala più conservatrice dei repubblicani e al movimento del Tea Party, che finora ha mostrato molta freddezza nei confronti di Romney. Niente da fare, dunque, per gli altri papabili i cui nomi sono circolati negli ultimi mesi: l'astro nascente ispanico Marco Rubio, l'ex collaboratore di Bush Rob Portman e l'ex governatore del Minnesota Tim Pawlenty.
Ryan, giovane parlamentare ultraconservatore è originario del Wisconsin e a 42 anni ha già una lunga carriera nel Congresso, dove è stato eletto nel 1998. Noto per le sue posizioni ultraconservatrici, è il presidente della commissione bilancio della Camera. Negli ultimi due anni è stato il promotore della contro-finanziaria repubblicana, in risposta al budget presentato dal presidente Barack Obama. E' stato centrale per la conquista della maggioranza in Congresso dei repubblicani nel 2010 e ha convinto il suo partito ad appoggiare la "Roadmap for America's Future", promuovendosi come uno dei nuovi leader repubblicani che si definiscono "Young Guns".
Secondo gli osservatori politici, la scelta di Ryan dovrebbe rilanciare l'entusiasmo della base repubblicana, visti i risultati poco incoraggianti degli ultimi sondaggi, secondo cui Romney è in svantaggio si 7-9 punti nei confronti di Obama. Ryan sarebbe gradito all'ala più conservatrice dei repubblicani e al movimento del Tea Party, che finora ha mostrato molta freddezza nei confronti di Romney. Niente da fare, dunque, per gli altri papabili i cui nomi sono circolati negli ultimi mesi: l'astro nascente ispanico Marco Rubio, l'ex collaboratore di Bush Rob Portman e l'ex governatore del Minnesota Tim Pawlenty.