Sarebbero almeno otto le vittime della deflagrazione. Stavano salendo su un pullman all’aeroporto di Burgas. Il Ministero dell'Interno: "E' stato un attentato". Il premier israeliano Netanyahu punta il dito contro l'Iran
Un'esplosione avvenuta a bordo di un bus che trasportava turisti israeliani all'aeroporto di Burgas, città bulgara sul Mar Nero (mappa), ha provocato la morte di almeno otto persone. Decine i feriti. Lo riferiscono alcuni media bulgari e il sindaco, mentre la polizia conferma i decessi ma, per il momento, non la nazionalità delle vittime. Secondo le forze dell'ordine, nello scoppio sono rimasti danneggiati diversi altri bus.
Il Ministero dell'Interno: "E' stato un attentato" - Il Ministero dell'Interno bulgaro ha confermato che si è trattato di un attentao. Ora sta verificando se si sia trattato di una bomba collocata in una delle valigie dei turisti caricati sul bus o se l'ordigno sia stato posto sull'autobus in precedenza. Un testimone israeliano intervistato dalla radio dell'esercito di Israele ha detto che l'esplosione è stata probabilmente causata da un attentatore suicida. Dopo l'esplosione, l'aeroporto è stato chiuso e i voli sono stati dirottati verso lo scalo di Varna, ha detto la polizia.
Netanyahu punta il dito contro l'Iran - Tutto indica per il momento che dietro l'attentato in Bulgaria ci sia l'Iran. Lo afferma il premier israeliano Benyamin Netanyahu, citato dai mezzi di comunicazione locali. "Tutti i segni conducono all'Iran" ha detto Netanyahu. "Negli ultimi mesi abbiamo visto tentativi iraniani di colpire israeliani in Thailandia, India, Georgia, Kenya, Cipro, e altrove". Netanyahu ha rilevato che l'attentato odierno è avvenuto nel 18/mo anniversario dell'attentato che devastò un edificio della comunità ebraica a Buenos Aires (Argentina). Una strage che secondo Israele fu organizzata dai servizi segreti iraniani, con gli Hezbollah libanesi.
"Il terrorismo iraniano omicida continua a colpire innocenti" ha detto ancora Netanyahu. "Si tratta di una offensiva terroristica su scala mondiale. Israele - ha concluso - risponderà con forza al terrorismo iraniano".
Il ministro della Difesa Ehud Barak ha detto che l'esplosione di Burgas, in Bulgaria, rappresenta per Israele un attacco pesante. Israele saprà trovare e punire i responsabili. Nel frattempo gli israeliani mantengano i nervi saldi e continuino a viaggiare all'estero.
Il Ministero dell'Interno: "E' stato un attentato" - Il Ministero dell'Interno bulgaro ha confermato che si è trattato di un attentao. Ora sta verificando se si sia trattato di una bomba collocata in una delle valigie dei turisti caricati sul bus o se l'ordigno sia stato posto sull'autobus in precedenza. Un testimone israeliano intervistato dalla radio dell'esercito di Israele ha detto che l'esplosione è stata probabilmente causata da un attentatore suicida. Dopo l'esplosione, l'aeroporto è stato chiuso e i voli sono stati dirottati verso lo scalo di Varna, ha detto la polizia.
Netanyahu punta il dito contro l'Iran - Tutto indica per il momento che dietro l'attentato in Bulgaria ci sia l'Iran. Lo afferma il premier israeliano Benyamin Netanyahu, citato dai mezzi di comunicazione locali. "Tutti i segni conducono all'Iran" ha detto Netanyahu. "Negli ultimi mesi abbiamo visto tentativi iraniani di colpire israeliani in Thailandia, India, Georgia, Kenya, Cipro, e altrove". Netanyahu ha rilevato che l'attentato odierno è avvenuto nel 18/mo anniversario dell'attentato che devastò un edificio della comunità ebraica a Buenos Aires (Argentina). Una strage che secondo Israele fu organizzata dai servizi segreti iraniani, con gli Hezbollah libanesi.
"Il terrorismo iraniano omicida continua a colpire innocenti" ha detto ancora Netanyahu. "Si tratta di una offensiva terroristica su scala mondiale. Israele - ha concluso - risponderà con forza al terrorismo iraniano".
Il ministro della Difesa Ehud Barak ha detto che l'esplosione di Burgas, in Bulgaria, rappresenta per Israele un attacco pesante. Israele saprà trovare e punire i responsabili. Nel frattempo gli israeliani mantengano i nervi saldi e continuino a viaggiare all'estero.