Atene torna alle urne per scegliere il Parlamento e il Primo Ministro. Europa col fiato sospeso. Testa a testa tra Nuova Democrazia e la sinistra radicale di Syriza. L'appello di Angela Merkel: "Scegliete chi rispetterà gli impegni"
E' il giorno della Grecia. E i Paesi dell'Eurozona si fermano a guardare, col fiato sospeso. Domenica 17 giugno alle ore 7 ora locale (le 6 in Italia) si sono aperti i seggi per le elezioni legislative, riconvocate dopo quelle - inconcludenti - del 6 maggio scorso . E se quello di poco più di un mese fa era il voto della rabbia, quello di oggi è il voto dell'incertezza, della paura del futuro. Nessuno, in queste ore in cui l 'umore nazionale è stato temporaneamente risollevato dalla vittoria contro la Russia agli Europei di calcio ( vai allo speciale ), azzarda previsioni, anche perché i sondaggi indicano che una parte rilevante dell'elettorato è incerta sul da farsi. Gli indecisi sarebbero circa 700.000.
"Scegliete chi secondo voi rispetterà gli impegni con l'Europa" è stato l'appello di Angela Merkel rivolto al popolo chiamato alle urne.
Euro contro dracma? - Il voto, infatti, si è trasformato in un vero e proprio referendum sulle misure di austerità chieste dall'Europa e quindi sulla permanenza del paese nell'Eurozona.
La battaglia, dagli esiti assai incerti, si è ristretta tra Nea Dimokratia, la formazione di centrodestra guidata da Antonis Samaras , e Syriza, la formazione di sinistra portata alla ribalta dalla nuova stella della politica greca, il 37enne Alexis Tsipras . Una vittoria del partito di sinistra Syriza, che si oppone ai termini del piano di salvataggio internazionale, potrebbe rendere più probabile l'uscita della Grecia dall'euro. Syriza è data testa a testa con i conservatori, che sono favorevoli al piano di salvataggio.
Diecimila elettori chiamati alle urne - Su una popolazione complessiva di circa 11 milioni di persone, gli aventi diritto al voto sono poco più di 9.850.000 ma alle ultime consultazioni gli astenuti erano stati quasi il 40%. Le operazioni di voto si concluderanno alle 19:00 ora locale e, secondo quanto annunciato dal ministero degli Interni, le prime proiezioni dovrebbero essere disponibili entro due-tre ore dal momento della chiusura delle urne, sempre che tutto proceda senza imprevisti.
Alle 19 (le 18 in Italia), appena chiusi i seggi, verranno diffusi gli exit poll. Ma Singular Logic, l'azienda incaricata dal governo della raccolta dei voti, ha detto che le prime proiezioni con un alto margine di probabilità si avranno solo alle 22:30 (le 21:30 in Italia).