Caso marò, l'Italia richiama l'ambasciatore in India

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Massimiliano Latorre e Salvatore Girone davanti alla guest house di Kochi

Lo annuncia la Farnesina "alla luce degli sviluppi della situazione in Kerala e dei capi di imputazione a carico dei due militari italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone". Il diplomatico tornerà a Roma per consultazioni con il governo

Cresce la tensione diplomatica tra Italia e India. L'ambasciatore italiano a New Delhi, Giacomo Sanfelice, è stato richiamato a Roma per consultazioni con il governo riguardo alla vicenda dei marò. La decisione è stata comunicata dal ministero degli Esteri "alla luce degli sviluppi della situazione in Kerala e dei capi di imputazione (c'è anche l'omicidio ndr) a carico dei due militari italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone".

Venerdì 18 infatti la polizia indiana ha presentato nel tribunale di Kollam il dossier con i capi d'accusa contro i marò italiani Massimiliano Latorre e Girone coinvolti nella morte, il 15 febbraio, di due pescatori: domani 19 maggio si chiude il periodo di 90 giorni previsto per la carcerazione preventiva, dopo il quale scatta la possibilità della libertà dietro cauzione.

Secondo fonti di stampa locale, il processo sarà chiesto in base a quattro sezioni del codice penale: omicidio, tentato omicidio, azioni che hanno comportato danni e associazione per delinquere. Secondo il quotidiano The Indian Express inoltre nell'elenco delle accuse è indicata anche la violazione della Convenzione internazionale per la repressione di atti illeciti contro la sicurezza della navigazione marittima del 1988 che stabilisce la giurisdizione territoriale di uno Stato fino a 200 miglia nautiche dalla costa.

L'annuncio della presentazione dei documenti da parte del commissario Ajith Kumar, capo del Gruppo speciale investigativo (Sit) incaricato delle indagini sull'incidente, è giunto proprio mentre il sottosegretario agli Esteri Staffan de Mistura e la delegazione italiana si trovavano a colloquio con i marò nel carcere di Pujapoora.

Intanto, un "duro" incontro si è svolto  a Trivandrum fra il sottosegretario agli Esteri Staffan de Mistura ed il 'chief minister' del Kerala, Oommen Chandy, sulla vicenda che vede due marò italiani in carcere con l'accusa di aver ucciso due pescatori indiani. Commentando la riunione avvenuta nel palazzo di governo, De Mistura ha detto all'Ansa che "è stata ferma, senza convenevoli, in cui ho mostrato il mio totale disappunto".

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