Usa 2012: tra Obama e Romney è già guerra di sondaggi

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Il candidato repubblicano Mitt Romney (getty images)
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Per l'Ipsos il vantaggio del presidente in carica è ora solo di 4 punti: 47 a 43. Per la Cnn invece il candidato democratico vincerebbe col 52% delle preferenze. La partita si gioca sui temi economici

La sfida tra Barack Obama e Mitt Romney è già iniziata, almeno a colpi di sondaggi. Mentre l'Ipsos dà il candidato repubblicano in forte ripresa in vista delle elezioni presidenziali americane del 6 novembre, per la Cnn l'attuale inquilino della Casa Bianca è nettamente in testa.

Secondo l'Ipsos il vantaggio del presidente in carica sul suo avversario è ora solo di quattro punti: 47 a 43. Si tratta di un vero e proprio crollo rispetto ad appena un mese fa quando sempre per l'Ipsos Obama appariva in fuga, staccando Romney di ben undici punti e facendo registrare tra gli americani un 52% di preferenze. Ma allora aveva di fronte un Romney ancora duramente impegnato in una lotta per le primarie condotta senza esclusione di colpi. Ora che anche l'ultraconservatore Rick Santorum, l'avversario più temibile dell'ex governatore del Massachusetts, si è ritirato dalla corsa per la nomination, la musica - almeno stando ai numeri di Ipsos - sembra cambiare. Mitt, dopo mesi di lotte fratricide, ha oramai dietro l'intero Grand Old Party e il suo gradimento tra gli elettori sale. Anche perché il 53% degli intervistati sottolinea come la situazione economica sia il tema più importante in vista dell'Election Day. E per il 45% Romney sembra quello più in grado di affrontarla nella maniera giusta migliorando lo stato delle cose, contro il 43% a favore di Obama.

Il sondaggio condotto dalla Cnn - sempre nei giorni successivi al ritiro di Santorum che di fatto ha messo fine alla corsa per la nomination repubblicana - invece ci consegna un quadro molto diverso e meno a tinte fosche per l'attuale presidente. Obama, infatti, se si votasse oggi vincerebbe col 52% delle preferenze, lasciando Romney al 43%. Il presidente godrebbe in particolare dell'appoggio delle donne, battendo l'avversario di ben sedici punti (55% contro il 39%). Ma Obama avrebbe dalla sua poarte soprattutto la maggioranza degli elettori cosiddetti 'indipendenti' 48% a 43%).

Anche per la Cnn, comunque, quello della crescita dell'economia e dell'occupazione si conferma il terreno principe su cui si giocherà la sfida per la Casa Bianca. Molto dipenderà da ciò che succederà in questo campo nei prossimi mesi. E se i progressi compiuti di recente negli Usa sul fronte della crescita e del lavoro si consolideranno o meno. Tutti sono comunque d'accordo nel considerare che a favore dell'attuale inquilino della Casa Bianca gioca l'effetto 'rielezione', per cui generalmente il presidente in carica ha più chance di vincere la partita finale.

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