E' il quinto anno consecutivo che Roma conquista il primato del Paese con il maggior numero di sentenze dei giudici di Straburgo che non hanno trovato applicazione. Seguono Turchia, Russia, Polonia e Ucraina
Ancora una volta l'Italia indossa la maglia nera davanti alla Corte di Strasburgo: nel 2011 il nostro è risultato essere il Paese con il maggior numero di sentenze inapplicate (2.522 su un totale di 10.689).
La maggior parte dei casi è legata alla lentezza della giustizia. E' quanto emerge dal rapporto pubblicato dal Consiglio d'Europa.
E' il quinto anno consecutivo che l'Italia conquista il poco invidiabile primato del Paese con il maggior numero di sentenze della Corte europea per i diritti dell'uomo rimaste inapplicate.
Un fenomeno legato alla 'giustizia lumaca' che fa del nostro Paese un 'sorvegliato speciale' in sede europea.
Alle spalle del'Italia, nella classifica 2011 degli Stati 'inadempienti' stilata a Strasburgo, si colloca la Turchia con 1.780 casi seguita della Russia con 1.087 casi, della Polonia (924) e dell'Ucraina (819).
La maggior parte dei casi è legata alla lentezza della giustizia. E' quanto emerge dal rapporto pubblicato dal Consiglio d'Europa.
E' il quinto anno consecutivo che l'Italia conquista il poco invidiabile primato del Paese con il maggior numero di sentenze della Corte europea per i diritti dell'uomo rimaste inapplicate.
Un fenomeno legato alla 'giustizia lumaca' che fa del nostro Paese un 'sorvegliato speciale' in sede europea.
Alle spalle del'Italia, nella classifica 2011 degli Stati 'inadempienti' stilata a Strasburgo, si colloca la Turchia con 1.780 casi seguita della Russia con 1.087 casi, della Polonia (924) e dell'Ucraina (819).