Maradona: "Voglio far pace col fisco per tornare in Italia"

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El Pibe de Oro, in esclusiva a SkyTG24, lancia un appello: "Il mio desiderio è riabbracciare i napoletani". L’ex campione, che secondo Equitalia è debitore di 38 milioni di euro, dichiara: “E’ giusto pagare le tasse. Ma io non sono un evasore”. VIDEO

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"Non sono mai stato condannato dalla Cassazione e voglio chiarire per trovare una pace finale con il Fisco e con tutta l'Italia mettendo fine a tanti equivoci e ingiustizie fatte contro di me". Diego Armando Maradona, che ora vive a Dubai dove allena l'Al-Wasl FC, dai microfoni di SkyTG24 lacia un appello per mettere fine al contenzioso con le casse dello Stato italiano con il quale ha un contenzioso di 38 milioni di euro.

Voglio riabbracciare i napoletani  - "Mi hanno impedito di tornare in Italia fino a oggi e spero che esista giustizia - spiega el Pibe de oro - la legge è uguale per tutti. Il mio desiderio è quello di ritornare in Italia e abbracciare i napoletani e tutti i mie amici che vivono in Italia. Mi hanno fatto perdere 20 anni, tanti anni di amore che io ho dato in campo".

Il fisco deve essere più umano -
"E' giusto pagare le tasse - ha aggiunto il campione argentino nell'intervista al canale all news di Sky - ma il fisco deve essere più umano con i cittadini. Io non sono mai stato un evasore fiscale. Ho sempre pagato tutte le tasse che conoscevo. Come dice anche la sentenza del tribunale italiano del 1994 presentata dal mio avvocato Angelo Pisani ai nuovi giudici. La sentenza dice che io ho ragione e che non ho debiti".
Poi un saluto ai bambini del quartiere Scampia: "Ciao bimbi, sono Diego, mando abbraccio a tutti voi e a tutta Scampia. Ci vedremo presto. Grazie per l'amore, e per il rispetto. Ci vedremo, spero presto".

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