Il leader, in vista delle elezioni presidenziali, in un’intervista ad alcune testate straniere, tra cui Repubblica, assicura che non userà la forza contro gli avversari. Poi, parla anche dell’Italia definendo il premier “un kamikaze che ama il suo Paese”
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Mario Monti? Un "kamikaze". Il governo italiano? Composto da persone "responsabili che amano il loro Paese": così il premier e candidato presidenziale Vladimir Putin rispondendo alle domande dei direttori di sei giornali stranieri, tra cui Repubblica, in una cena nella sua residenza di Novo-Ogarevo. "Monti mi sembra che stia facendo tutto bene, assolutamente. Il suo compito è molto difficile (…). I compiti che devono affrontare i governi in Grecia e in Italia, anche se in Italia è un po' meglio, sono molti e possono essere svolti solo da persone che non hanno ambizioni politiche per il futuro, uomini responsabili, che amano il loro Paese, buoni professionisti. Mi sembra che l'attuale governo italiano abbia queste caratteristiche", ha aggiunto Putin. Poi, sull’ex premier italiano ha osservato: Silvio Berlusconi è "sempre un amico" che apprezza il governo Monti cui darà un aiuto. Quando sento Silvio al telefono, lui "parla con grande rispetto dell'esecutivo e del premier".
Quanto alle elezioni presidenziali di domenica 4 marzo, che lo vedono come superfavorito (qui tutti i candidati), il premier ha detto che, in caso di vittoria, non ci sarà un giro di vite promettendo dialogo e riforme. E ha escluso anche l'ipotesi di elezioni parlamentari anticipate, come chiede l'opposizione di piazza dopo i brogli di dicembre. Alla domanda se intende dare una "stretta" nel caso vincesse la corsa al Cremlino, Putin ha infatti risposto: "Perché dovrei? Al contrario, il presidente Medvedev ha sottoposto un pacchetto di leggi che liberalizza il nostro sistema politico e consente di creare partiti con requisiti più bassi per l'iscrizione".
Sul futuro, Putin ha detto che non ha ancora pensato se ricandidarsi anche nel 2018. "Non so se voglio stare (al potere, ndr) per più di 20 anni. Non ci ho ancora pensato". Putin è stato presidente per due volte, dal 2000 al 2008, ed è premier da quattro anni. Ora ha la possibilità di tornare al Cremlino per altri due mandati, restando in carica sino al 2024: in tal caso la sua longevità politica sarebbe inferiore solo a quella di Stalin. Ma alle perplessità su una lunga permanenza al potere, Putin ha risposto citando i casi di Kohl e del premier canadese ("di Berlusconi non parlo perché un mio amico"). "Perché solo noi diventiamo oligarchi? Penso che candidarci sia un nostro diritto purché si agisca nell'ambito della legge e della costituzione. Di che oligarchia andiamo parlando...".
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