Costa Allegra, dopo l'odissea per molti la vacanza continua

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Si è conclusa la disavventura per le 1049 persone a bordo della nave rimasta alla deriva nell’Oceano indiano. Il 70% dei passeggeri, però, ha deciso di usufruire dell'ospitalità offerta da Costa in resort di lusso delle isole Seychelles

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E' finita l'odissea della Costa Allegra: la nave da crociera italiana è stata rimorchiata all'alba del 1 marzo nel porto di Mahé, alle Seychelles, dove nelle ore successive
tutte le 1.049 persone a bordo sono stata sbarcate senza alcun problema. Dopo tre giorni senza elettricità a bordo per l'incendio scoppiato il 27 febbraio, i passeggeri sono apparsi stanchi ed accaldati, ma non si sono segnalati particolari problemi di salute e tutti hanno concordato sulla buona gestione dell'emergenza da parte dell'equipaggio.
Una volta superata la fase di allerta per l'incendio, spento in meno di un'ora ma con tutto pronto per l'evacuazione con le scialuppe, i problemi maggiori li ha creati proprio la
mancanza di energia elettrica.

L'incendio e poi il caldo - Problemi di caldo, con molti passeggeri costretti a dormire sui ponti per la mancanza di aria condizionata e per il fetore delle toilette in cui non era possibile azionare lo scarico. Anche per il cibo è stato servito solo quello che non richiedeva cotture, né conservazioni particolari, come il pane, ed era impossibile lavarsi.
L'incendio è scoppiato "nel locale generatori" ed è stato spento "in meno un'ora", ha spiegato il comandante della nave, Nicolo' Alba, in una conferenza stampa a Mahé. "Tutti i
passeggeri erano pronti per salire sulle lance, poi fortunatamente non è servito", ha spiegato, "dopo tre ore" è stato fatto rientrare l'allarme. L'ufficiale ha avuto parole di elogio per "lo staff di Costa Allegra": "E' stato grande, si sono comportati tutti in
modo egregio, hanno seguito alla lettera le mie disposizioni, si sono comportati da grandi professionisti".
Alba ha raccontato che in seguito all'incendio è stato azionato un propulsore diesel d'emergenza che però "dopo 3-4 ore" ha avuto un'avaria che non è stato possibile riparare. I problemi maggiori sono stati causati dalla mancanza di energia elettrica, perché dopo 24 ore si è esaurita la batteria d'emergenza. Tutti i passeggeri, ha spiegato, sono stati tenuti costantemente informati su "cosa avveniva a bordo" e lo sbarco in porto "è avvenuto in totale sicurezza".

Molti italiani continuano la vacanza alle Seychelles - intanto, ben il 70% dei 627 passeggeri ha deciso di accettare l'offerta Costa, trovando sistemazione per una o due settimane a scelta in uno degli alberghi di lusso nelle isole di Praslin, La Digue, Silhouette, Cerfs. Solo il 30% ha deciso di rientrare in Patria.
Tra gli italiani, 251 torneranno a casa il 2 marzo, mentre 376 continueranno la vacanza.

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