Afghanistan, ordigno contro gli italiani: ferito un militare
MondoSi tratta di un pugliese, fante di Marina del Reggimento San Marco, rimasto contuso nell’esplosione del Lince sul quale si trovava a bordo con altri militari nel distretto di Bakwa. Trasportato in elicottero in un ospedale da campo, non è grave
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Un militare italiano, un fante di Marina del Reggimento San Marco, è rimasto ferito in seguito all'esplosione di un ordigno in Afghanistan mercoledì 4 gennaio.
L'attentato si è verificato nel distretto di Bakwa (guarda la mappa). L'ordigno è esploso al passaggio di un convoglio di mezzi blindati: il Lince preso di mira ha comunque retto all'urto e solo per uno degli uomini a bordo ci sono state lievi conseguenze. Il militare, un pugliese, è stato portato via in elicottero e condotto all'ospedale militare da campo italiano di Farah, da dove ha potuto parlare personalmente con i familiari, tranquillizzandoli sul suo stato di salute.
L’attentato è avvenuto "alle 16.15 locali (12.45 in Italia), nel corso di una pattuglia operativa", riferisce una nota del Comando regionale ovest a guida italiana della missione Isaf.
"L'evento è avvenuto a circa 12 Km a Nord Est dall'area della Forward Operating Base (FOB) “Lavaredo”, nel corso dell'operazione “Souther Slash” condotta dal 152° Reggimento Sassari e dal Reggimento San Marco tesa a contrastare l'infiltrazione di insorti nell'area.
L'ultimo ferimento di un militare italiano si era verificato il 29 dicembre nei pressi di Bala Murghab.
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L’attentato è avvenuto "alle 16.15 locali (12.45 in Italia), nel corso di una pattuglia operativa", riferisce una nota del Comando regionale ovest a guida italiana della missione Isaf.
"L'evento è avvenuto a circa 12 Km a Nord Est dall'area della Forward Operating Base (FOB) “Lavaredo”, nel corso dell'operazione “Souther Slash” condotta dal 152° Reggimento Sassari e dal Reggimento San Marco tesa a contrastare l'infiltrazione di insorti nell'area.
L'ultimo ferimento di un militare italiano si era verificato il 29 dicembre nei pressi di Bala Murghab.