Siria, dubbi sulla matrice degli attentati

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Un'immagine dell'attentato di venerdì 23 a Damasco (credit: Getty)

I Fratelli Musulmani smentiscono di aver rivendicato la strage del 23 dicembre, costata la vita ad almeno 40 persone. In un primo momento il regime aveva accusato al Qaeda. Intanto, le autorità non forniscono le identità delle vittime delle esplosioni

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(in fondo all'articolo i video sulla  Siria)

I Fratelli Musulmani siriani negano di aver rivendicato il duplice attentato avvenuto venerdì 23 dicembre. Intervenendo telefonicamente alla tv satellitare al-Arabiya, il portavoce della sezione siriana del gruppo islamico, Mohammed Faruq Tayfur, ha spiegato che "il sito nel quale è apparso  il comunicato nel quale si dice che una brigata dei Fratelli Musulmani avrebbe eseguito l'attacco è un sito falso, fabbricato ad arte dal regime siriano per screditarci".

La falsa rivendicazione  - Sulla pagina Twitter della Fratellanza musulmana di Siria (@ikhwanSyria), da mesi presente in Rete dove diffonde notizie e comunicati apparsi sul suo vero sito (www.ikhwansyria.com), i Fratelli musulmani hanno infatti pubblicato il link a una pagina Internet dove appare la carta d'identità del presunto sito dei Fratelli (http://ikhwan-sy.com) dove è stata postata la falsa rivendicazione.
Il proprietario dello spazio web risulterebbe essere Emile Nasrallah, 27 anni, cristiano di Aleppo, e titolare di una società siriana di informatica, la United Websites Network.
Il falso sito dei Fratelli è stato costruito usando gli stessi colori e lo stesso logo di quello autentico, inserendo anche alcuni video del leader del movimento e banner che inneggiavano alla rivolta siriana e ai militari disertori. In primo piano campeggiava la scritta "jihad", assente invece nel primo piano della home page del sito autentico.

Subito dopo il duplice attentato dinamitardo del 23 dcembre, (GUARDA LE FOTO), il  regime di Bashar el Assad aveva attribuito gli attacchi ad al Qaeda.

Ancora ignota l'identità delle vittime - Intanto a Damasco si sono svolti i funerali delle oltre 40 vittime della strage. Le autorità però non hanno ancora fornito le generalità degli uccisi.

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