Russia, dopo il voto continuano gli scontri e gli arresti

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Vladimir Putin (Credits: Getty Images)

Putin prova a tranquillizzare l'opinione pubblica annunciando che dopo la sua vittoria vi saranno nuove riforme. Intanto, però, prosegue il pugno duro contro l’opposizione: uno dei leader viene condannato a 15 giorni di prigione. VIDEO

A poco più di 48 ore dalla chiusura delle urne - e con un voto che lo ha visto uscire vincente ma fortemente ridimensionato - Vladimir Putin prova a tranquilizzare i russi, annunciando di fronet ai delegati del suo partito ("Russia unita") la necessità di "seri cambiamenti nel governo" con l'obiettivo di "modernizzare la società" e di "lottare contro la corruzione".

A Mosca continuano le proteste - Annunci che però arrivano nelle stesse ore in cui continua la reazione della polizia alle proteste non autorizzate dell'opposizione, che denuncia brogli e irregolarità nella tornata elettorale.
Intanto il ministero dell'Interno ha in queste ore accresciuto il livello di allerta delle forze di sicurezza dopo le protesta post-elettorali di migliaia di persone.
"Le truppe hanno un unico obiettivo, garantire la sicurezza dei cittadini", ha spiegato un portavoce delle forze del ministero dell'Interno, il colonnello Vasily Panchenko. all'Interfax; e un portavoce della polizia ha confermato che, al momento, le forze di sicurezza sono "a un regime rafforzato" di allerta.

Processato uno dei leader dell'opposizione - Ma la reazione del governo di Mosca non si ferma qui. E' notizia di queste ore, infatti, la condanna di un tribunale di Mosca a 15 giorni di prigione Ilia Iashin, uno dei leader di Solidarnost fermati insieme ad oltre 300 persone dopo una manifestazione di protesta dell'opposizione nel centro della capitale. L'accusa è di resistenza a pubblico ufficiale.

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