Marocco, dopo le elezioni governo al partito islamista
MondoIl re Mohammed VI affida l'incarico ad Abelillah Benkirane, leader del partito uscito vincitore delle ultime elezioni. Il ministro degli Esteri italiano Terzi: "Un'ulteriore prova di maturità del popolo marocchino"
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L'intervista a Abelilah Benkirane
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Il re del Marocco, Mohammed VI, ha designato il filo-islamico Abelillah Benkirane a primo ministro, dopo che il suo Partito per la Giustizia e lo sviluppo (Pjd) aveva conquistato 107 seggi parlamentari su 395 nelle elezioni di venerdì scorso. E' la prima volta che un partito islamico guida una coalizione di governo nel Paese nordafricano, anche se il Pjd a differenza dei partiti più estremisti non si oppone al re. Benkirane ha giurato fedeltà alla monarchia dopo un breve colloquio con Mohammed VI. In base alla nuova Costituzione adottata con il referendum confermativo di luglio, il re è tenuto a designare alla guida del governo un esponente del partito che ha vinto le elezioni e non ha più la discrezionalità del passato. Le aperture della monarchia sono arrivate dopo che anche in Marocco sono iniziate le prime proteste per avere più democrazia, nel segno della Primavera araba che ha portato al rovesciamento dei regimi in Tunisia, Libia ed Egitto.
II 57enne premier designato ha poi dato il via alle consultazione per la formazione dell'esecutivo che sarà di ampia coalizione e avrà come priorità "la democrazia e il buon governo". Per ora si sono dette disponibili tre formazioni che facevano parte della precedente maggioranza, il partito indipendente Istiqlal, i liberali della Coalizione indipendente e l'Unione socialista delle Forze popolari. Per il ministro degli Esteri italiano, Giulio terzi, le ultime elezioni hanno dato "un'ulteriore prova della maturità e del senso di responsabilità che caratterizzano il popolo e le istituzioni marocchine". "L' Italia", ha ricordato, "è fra i maggiori partner commerciali del Marocco, il cui mercato riveste crescente interesse per le nostre imprese, in parallelo all'intensificarsi degli scambi di visite e degli incontri politici".
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II 57enne premier designato ha poi dato il via alle consultazione per la formazione dell'esecutivo che sarà di ampia coalizione e avrà come priorità "la democrazia e il buon governo". Per ora si sono dette disponibili tre formazioni che facevano parte della precedente maggioranza, il partito indipendente Istiqlal, i liberali della Coalizione indipendente e l'Unione socialista delle Forze popolari. Per il ministro degli Esteri italiano, Giulio terzi, le ultime elezioni hanno dato "un'ulteriore prova della maturità e del senso di responsabilità che caratterizzano il popolo e le istituzioni marocchine". "L' Italia", ha ricordato, "è fra i maggiori partner commerciali del Marocco, il cui mercato riveste crescente interesse per le nostre imprese, in parallelo all'intensificarsi degli scambi di visite e degli incontri politici".