"Cosa dice sulla Libia?" Il candidato repubblicano balbetta

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Dopo lo scivolone di Mitt Romney, altra gaffe di uno dei principali politici in lizza per sfidare Obama alle prossime presidenziali. Stavolta si tratta dell'ex re della pizza Herman Cain, che inciampa sulla fine di Gheddafi. VIDEO

Nuovo scivolone per Herman Cain, in lizza per la candidatura repubblicana per le presidenziali del 2012: dopo lo scandalo di molestie sessuali, l'ex patron dell'impero delle pizze surgelate è caduto in totale confusione su una semplice domanda di politica estera sulla Libia.
L'intervista, che è già diventata un tormentone su internet, mostra Cain che cerca di prendere tempo e, quasi balbettando, risponde: "Il presidente Obama ha sostenuto la rivolta, corretto? Il presidente Obama si è schierato a favore della rimozione di Gheddafi....giusto per essere sicuri che stiamo parlando della stessa cosa prima di dire se sono d'accordo o meno", ha puntualizzato.
Nel video si vede che il candidato alle primarie repubblicane ha iniziato a spiegare di non essere d'accordo con le decisioni della Casa Bianca "per i seguenti motivi", tranne poi interrompersi senza riuscire a finire la frase, ammettendo che "queste sono cose differenti".

Ecco il video:



La gaffe sulla Libia di Cain segue quella della settimana scorsa dell'altro candidato Rick Perry che ha avuto un'amnesia su un punto cruciale del suo programma per la Casa Bianca, restando muto per 53 lunghissimi secondi durante un dibattito televisivo con gli altri sfidanti alle primarie repubblicane.

Guarda il video:



Gli analisti politici hanno messo in croce l'ex imprenditore, sottolineando "il vero scandalo Cain: riesce a malapena a formulare un pensiero coerente sulla Libia quando messo alle strette" ha commentato dalla Nbc, Chuck Todd, seguito a ruota dal collega Ezra Klein del Washington Post.
Cain ha tentato di minimizzare l'accaduto, spiegando che "come uomo d'affari" ha bisogno di ascoltare tutte le alternative e "avere tutte le informazioni, piuttosto che fare una dichiarazione sul fatto che sono completamente d'accordo o in disaccordo quando non ero al corrente della situazione".
Un esponente del suo staff ha poi fatto sapere che il candidato non aveva dormito a sufficienza e che aveva preso tempo per assicurarsi che stava rispondendo a quello che avevano domandato. Secondo l'ultimo sondaggio Public Policy Polling, Newt Gingrich può contare sul 28% delle intenzioni di voto, contro il 25% di Herman Cain, mentre solo terzo al 18% l'ex favorito Mitt Romney, ex governatore del Massachusetts.

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