Venerdì il giuramento dell’ex vicepresidente della Bce, che sarà il premier dell’esecutivo di transizione in attesa delle elezioni anticipate. La sua nomina dopo 4 giorni di trattative tra il primo ministro uscente Papandreou e il leader dell’opposizione
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Il leader dei partiti greci si sono accordati sul nome di Lucas Papademos come nuovo premier: sarà l'ex vicepresidente della Bce a guidare il nuovo governo di transizione fino alle elezioni anticipate. Lo ha comunicato giovedì 10 novembre, dopo la fumata nera del giorno prima, l'Ufficio di presidenza. "Il presidente, dopo le indicazioni dei leader politici che hanno partecipato al vertice, ha dato a Lucas Papademos il mandato per dar vita al nuovo governo", si legge nel comunicato diffuso al termine delle trattative fra i leader politici e Papademos.
Il nuovo governo darà attuazione all'accordo sul secondo piano di salvataggio da 130 miliardi di euro raggiunto con l'Unione europea, e presterà giuramento alle 13 di venerdì, secondo quanto si legge nel comunicato della Presidenza.
All'ex banchiere centrale, dunque, il compito, insieme ai maggiori partiti greci, di cercare di tirare il paese fuori dalle secche, di evitare l'insolvenza, la bancarotta dello Stato e l'uscita dall'euro. Papademos è una figura molto rispettata negli ambienti europei e sui mercati finanziari, un profilo che lo aiuterà di certo nel gestire un compito molto gravoso, un piano di salvataggio da 130 miliardi di euro da assolvere prima di portare nuovamente il paese alle urne. Papademos incarna sicuramente il profilo del grigio banchiere e la sua non è certo una figura carismatica, ma in un momento così caotico e fin troppo 'colorito' per la Grecia, la freddezza e l'imperturbabilità, il basso profilo di Papademos, potrebbero essere caratteristiche positive. La sua nomina è giunta al termine di quattro giorni di trattative, a volte molto difficili, tra il primo ministro uscente, George Papandreou, e il leader dell'opposizione di centro-destra, Antonia Samaras.
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