La Guida suprema della Repubblica iraniana esorta il mondo arabo a non fidarsi di paesi nemici: "Per anni hanno saccheggiato e si sono divisi il bottino delle vostre terre". E sulla Libia dice: "Vittime innocenti per colpa della Nato"
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Attacco all’Occidente della Guida suprema della Repubblica iraniana, Ayatollah Ali Khamenei, che ha aperto a Teheran la Conferenza internazionale sul risveglio islamico. "Non fidatevi dell'America, della Nato, e di regimi criminali come Italia, Francia e Gran Bretagna che per anni hanno saccheggiato e si sono divisi il bottino delle vostre terre" ha detto Khamenei, incitando i protagonisti delle rivolte del mondo arabo a "essere sospettosi nei confronti di questi paesi e non credere ai loro sorrisi dietro cui ci sono tradimento e cospirazione". "Non lasciate che i vostri nemici - ha aggiunto nel suo discorso mandato in diretta dalla tv pubblica - dettino i vostri piani futuri, non sacrificate il principio dell'Islam a interessi temporanei". "Le soluzioni - ha continuato la Guida suprema - devono essere trovate all'interno dell'Islam".
L'Iran ha sostenuto la maggior parte delle rivolte arabe a eccezione di quelle in Siria, suo tradizionale alleato. Secondo Khamenei l'obiettivo ultimo delle rivolte arabe è quello di creare una nuova civiltà basata sulla religione, sulla logica, la scienza e la morale, tutto pero in maniera diversa dall'Occidente". Denunciando l'intervento della Nato in Libia il leader supremo ha parlato di "perdite irreparabili". "Se non ci fossero stati gli interventi - ha affermato - forse i libici ci avrebbero messo più tempo a vincere ma molte vittime innocenti sarebbero state risparmiate e gli ex alleati di Gheddafi non avrebbero interferito politicamente in quel paese oppresso".
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