Egitto: processo a Mubarak, scontri fuori dall’Aula. VIDEO

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Decine di poliziotti in tenuta antisommossa sono intervenuti per separare i manifestanti pro e contro l’ex presidente. Nei tafferugli sono rimasti feriti alcuni agenti. In fiamme anche un’immagine dell’ex raìs. GUARDA LE IMMAGINI

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Centinaia di manifestanti pro e contro Mubarak si sono fronteggiati, separati da decine di poliziotti in assetto antisommossa, davanti all'accademia di polizia prima dell’apertura della terza udienza del processo nei confronti dell'ex presidente egiziano. Sono scoppiati anche tafferugli, che hanno provocato il ferimento di quattro persone, incluso un agente. Secondo alcuni testimoni, la tensione è salita quando un gruppo di famiglie di 'martiri' ha raccolto la voce che gli avvocati della difesa di Hosni Mubarak provenienti dal Kuwait sono entrati nell'aula bunker del processo. Questo ha scatenato la reazione dei famigliari delle vittime, che hanno tentato di forzare l'accesso all'accademia, lanciando pietre contro le forze dell'ordine e bruciando un'immagine dell'ex rais. Mubarak è il primo leader arabo ad andare a processo da quando sono iniziate le rivolte nel Mediterraneo. E’ accusato di essere coinvolto nell'uccisione dei manifestanti.

Nella terza udienza testimoniano contro l’ex presidente egiziano, deposto l'11 febbraio dopo le proteste di massa contro il suo governo trentennale, un alto funzionario di polizia e tre altri rappresentanti delle forze dell'ordine. Mubarak, ricoverato all'ospedale tra l'altro per problemi cardiaci, è arrivato in elicottero all'Accademia di polizia. Il giudice ha vietato le riprese televisive durante le deposizioni dei testimoni a differenza delle precedenti udienze in cui gli egiziani hanno visto l'ex-presidente di 83 anni, dei quali 30 passati al potere, portato dentro alla gabbia del tribunale sdraiato su un letto di ospedale (LE FOTO). Una delle ragioni fornite dal giudice Ahmed Refaat in merito a questa decisione è quella di proteggere i testimoni.

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