Strauss-Kahn, la cameriera: "Che non succeda a nessun'altra"
MondoNafissatu Diallo, l'accusatrice dell'ex direttore del Fondo Monetario Internazionale, è intervenuta in un incontro pubblico a Brooklyn. "Io e mia figlia piangiamo tutti i giorni" racconta. GUARDA IL VIDEO
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(In fondo all'articolo tutti i video sul caso)
Nafissatu Diallo, la cameriera guineiana che accusa Dominique Strauss-Kahn di violenza sessuale e tentato stupro, ha voluto ringraziare i suoi sostenitori in un centro culturale annesso a una chiesa, a New York. L'evento di Brooklyn ha segnato la prima apparizione pubblica dell'immigrata, dal 14 maggio al centro di un caso che ha avuto una risonanza mediatica mondiale. A seguire la breve conferenza stampa c'erano più di 100 giornalisti. Dopo che nei giorni scorsi, la cameriera del lussuoso hotel newyorkese aveva concesso due interviste in cui si era lamentata in sostanza di esser passata da vittima ad accusata, anche questo incontro sembra rientrare nella nuova strategia decisa dalla sua difesa. Nell'incontro con un gruppo di leader religiosi e cittadini, la donna ha raccontato in pubblico il trauma subito: "Mia figlia ed io - ha detto - piangiamo tutti i giorni, non riusciamo a dormire. Non voglio che accada a nessun altro quel che è accaduto a me".
E' slittata intanto al 23 agosto l'udienza a New York nei confronti di Dominique Strauss-Kahn. Lo hanno comunicato gli avvocati dell'ex direttore del Fondo monetario internazionale, William Taylor e Benjamin Brafman. "Comprendiamo che il Procuratore distrettuale prosegue le sue indagini. Speriamo che per il 23 agosto abbia raggiunto la decisione di archiviare il caso", hanno spiegato. L'udienza, in programma il 18 luglio, era già stata rinviata al primo agosto.
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