Si tratta del caporal maggiore scelto Gaetano Tuccillo di Palma Campania (Napoli). Il blindato sul quale viaggiava è rimasto coinvolto dall'esplosione di un ordigno sulla strada per Farah. C’è anche un ferito. La Russa: i tempi del ritiro non cambiano
SPECIALE AFGHANISTAN
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Afghanistan, 24 ore nella base degli italiani "prigionieri"
Un militare italiano è rimasto ucciso in Afghanistan , in un attentato nei pressi del villaggio di Caghaz a 16 chilometri ad Ovest di Bakva (a est del distretto di Farah - guarda la mappa ). Si tratta del caporal maggiore scelto Gaetano Tuccillo di Palma Campania (Napoli), appartenente al Battaglione logistico 'Ariete' di Maniago (Pordenone). Aveva 29 anni. Cordoglio è stato espresso da tutte le cariche politiche. Con la morte del caporal maggiore scelto Tuccillo salgono a trentanove le vittime del contingente italiano dall'inizio della missione.
L'attentato - La notizia dell'attentato viene confermata dallo Stato Maggiore della Difesa. "Un mezzo italiano - si legge in una nota - è rimasto coinvolto dall'esplosione di un ordigno posizionato lungo la strada. Nell'esplosione è rimasto ucciso un militare italiano ed un altro è rimasto ferito ad una gamba, ma non risulta essere in pericolo di vita". Il mezzo su cui i militari viaggiavano era un autocarro pesante (APS) che faceva parte dell'aliquota logistica. E per rendere omaggio al soldato rimasto vittima dell'attentato, lo sport osserverà un minuto di silenzio.
Il soldato rimasto ferito è un parà del 186/o Reggimento Folgore di Siena. E' stato trasportato in elicottero presso l'ospedale da campo USA di Farah e ha informato direttamente i propri familiari assicurandoli sulle sue condizioni di salute.
Gli ordigni artigianali - L'esplosione in Afghanistan è stata provocata da un ordigno artigianale improvvisato (Ied). Si tratta degli ordigni più comunemente utilizzati dai combattenti afghani per attacchi contro la coalizione internazionale. ( GUARDA IL VIDEO )
La Russa a SkyTG24: lunedì rientro della salma - "Possiamo tagliare tutto ma non taglieremo mai i fondi per la sicurezza dei nostri militari impegnati in Afghanistan". Lo ha detto il ministro della Difesa Ignazio La Russa in un'intervista in esclusiva a SkyTG24 in cui ha annunciato che la salma di Gaetano Tuccillo rientrerà in Italia lunedì 4 luglio. "Sono contrario a riesaminare le condizioni delle nostre missioni internazionali tutte le volte che c'è una tragedia". E ancora: "C'è un momento in cui il Parlamento si occupa delle modalità e condizioni nelle quali prendiamo parte alle missioni all'estero. Ogni sei mesi dobbiamo decidere le risorse da destinare. Ma credo che quando c'è un evento tragico debba prevalere il cordoglio. Comunque sono a disposizione di tutto il Parlamento. Ma non credo che si possa immaginare che a ogni morte drammatica si possa rimettere in discussione il motivo per cui siamo in Afghanistan".
IL MINISTRO LA RUSSA
4200 militari in Afghanistan - Sono attualmente circa 4.200, il numero massimo raggiunto finora, i militari italiani che partecipano alla missione Isaf in Afghanistan. Solo a partire dai prossimi mesi ci sarà un graduale disimpegno, che dovrebbe essere accentuato a cominciare dall'inizio del 2012 con l'obiettivo finale di lasciare, entro la fine del 2014, solo un contingente ridotto con compiti di addestramento delle forze di sicurezza locali.
La quasi totalità degli italiani - una piccola quota di un centinaio di militari è schierata a Kabul nella sede del comando della missione con incarichi di staff - si trova nella regione occidentale del Paese ed è composta da paracadutisti della brigata Folgore, che il 4 aprile scorso - al comando del generale Carmine Masiello - hanno avvicendato gli alpini della 'Julia'. Ad Herat, a Camp Arena, si trova la sede del Comando regionale Ovest di Isaf. Sotto la responsabilità italiana c'è un'area grande quanto il Nord Italia, composto dalle quattro province di Herat, Badghis, Ghowr e Farah ( GUARDA LE FOTO ). Alle dipendenze del generale Masiello, un contingente multinazionale di militari provenienti da 12 nazioni.
La componente principale delle forze nazionali è costituita dal personale proveniente dalla brigata Folgore dall'Esercito; è presente inoltre un significativo contributo di uomini e mezzi dell'Aeronautica, della Marina Militare, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. ( 24 ORE NELLA BASE DEGLI ITALIANI - IL REPORTAGE )
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L'attentato - La notizia dell'attentato viene confermata dallo Stato Maggiore della Difesa. "Un mezzo italiano - si legge in una nota - è rimasto coinvolto dall'esplosione di un ordigno posizionato lungo la strada. Nell'esplosione è rimasto ucciso un militare italiano ed un altro è rimasto ferito ad una gamba, ma non risulta essere in pericolo di vita". Il mezzo su cui i militari viaggiavano era un autocarro pesante (APS) che faceva parte dell'aliquota logistica. E per rendere omaggio al soldato rimasto vittima dell'attentato, lo sport osserverà un minuto di silenzio.
Il soldato rimasto ferito è un parà del 186/o Reggimento Folgore di Siena. E' stato trasportato in elicottero presso l'ospedale da campo USA di Farah e ha informato direttamente i propri familiari assicurandoli sulle sue condizioni di salute.
Gli ordigni artigianali - L'esplosione in Afghanistan è stata provocata da un ordigno artigianale improvvisato (Ied). Si tratta degli ordigni più comunemente utilizzati dai combattenti afghani per attacchi contro la coalizione internazionale. ( GUARDA IL VIDEO )
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IL MINISTRO LA RUSSA
4200 militari in Afghanistan - Sono attualmente circa 4.200, il numero massimo raggiunto finora, i militari italiani che partecipano alla missione Isaf in Afghanistan. Solo a partire dai prossimi mesi ci sarà un graduale disimpegno, che dovrebbe essere accentuato a cominciare dall'inizio del 2012 con l'obiettivo finale di lasciare, entro la fine del 2014, solo un contingente ridotto con compiti di addestramento delle forze di sicurezza locali.
La quasi totalità degli italiani - una piccola quota di un centinaio di militari è schierata a Kabul nella sede del comando della missione con incarichi di staff - si trova nella regione occidentale del Paese ed è composta da paracadutisti della brigata Folgore, che il 4 aprile scorso - al comando del generale Carmine Masiello - hanno avvicendato gli alpini della 'Julia'. Ad Herat, a Camp Arena, si trova la sede del Comando regionale Ovest di Isaf. Sotto la responsabilità italiana c'è un'area grande quanto il Nord Italia, composto dalle quattro province di Herat, Badghis, Ghowr e Farah ( GUARDA LE FOTO ). Alle dipendenze del generale Masiello, un contingente multinazionale di militari provenienti da 12 nazioni.
La componente principale delle forze nazionali è costituita dal personale proveniente dalla brigata Folgore dall'Esercito; è presente inoltre un significativo contributo di uomini e mezzi dell'Aeronautica, della Marina Militare, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. ( 24 ORE NELLA BASE DEGLI ITALIANI - IL REPORTAGE )