Cauto ottimismo tra le autorità tedesche. L’origine dell’epidemia provocata dall’Escherichia Coli non è ancora chiara e l’emergenza non è finita. Però, per il ministro della Salute Daniel Bahr "il peggio è alle spalle" e le infezioni sono in diminuzione
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E' salito a 25 il bilancio complessivo dei morti per il cosiddetto batterio-killer, ma il governo tedesco assicura che ormai il peggio è alle spalle. Sul fronte però della fonte del contagio, tornano di nuovo nel mirino i germogli di soia (che erano stati scagionati qualche giorno fa,
dopo le analisi negative di 23 campioni sui 40 prelevati nel vivaio di Bienenbuettel, nei pressi di Hannover). Gert Hahne, portavoce del ministero dell'Agricoltura della Bassa Sassonia, ha dichiarato che a contrarre il contagio dal batterio killer Ehec sono state 18 persone della provincia di Cuxhaven e tutte hanno dichiarato di aver mangiato in una mensa germogli di vegetali provenienti dall'azienda di Bienenbuettel. In aggiunta
a ciò, anche tre dipendenti del vivaio sono state colpite da diarrea, e una di esse è risultata positiva al batterio. Non solo: esiste la conferma che i 100 casi di epidemia da Ehec scoppiati in 4 mense ed in 3 ristoranti della Bassa Sassonia sono tutti riconducibili a forniture di germogli effettuate dal vivaio di Bienenbuettel.
La notizia arriva nel giorno in la Commissione Ue ha deciso di innalzare da 150 a 210 miliardi di euro gli indennizzi per gli agricoltori, le cui vendite sono calate a picco per il
timore del contagio; e il Commissario all'Agricoltura, Dacian Ciolos, ha auspicato l'approvazione degli Stati membri già martedì prossimo, quando la proposta sarà sottoposta al Comitato di gestione convocato per l'occasione.
Intanto, gli scienziati tedeschi hanno trovato la causa che spiegherebbe la gravità del nuovo ceppo di E.coli: il batterio-killer provoca infatti la formazione di auto-anticorpi, che causano le gravi complicazioni interne nei pazienti. E anche se il bilancio delle vittime continua a crescere (mercoledì 8 giugno un uomo è morto nella Bassa Sassonia, da giorni
epicentro dell'epidemia), il ministro della Salute tedesco, Daniel Bahr, ha però annunciato che il numero dei contagiati è "significativamente calato".
Anche il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha confermato che i nuovi casi stanno diminuendo: il picco dell'emergenza è superata, "ora sta diventando un problema economico". "E vorrei ricordare - ha aggiunto - che episodi di questo genere sono stati una ventina, in passato, sempre circoscritti, tutti superati e di alcuni non è stata mai trovata la fonte".
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