Tra i temi sul tavolo del vertice internazionale le misure per favore lo sviluppo del web, la successione a Strauss-Kahn e il futuro dei paesi del Nordafrica. Ma si discuterà anche di Giappone, crisi in Grecia e navi di guerra francesi alla Russia
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Rivolte arabe, Medio Oriente, la violenza in Libia e Siria fino a Internet e alla crisi nucleare in Giappone: è un sostanzioso programma quello in agenda del G8 di Deauville e su cui i leader degli otto paesi più industrializzati, ai quali venerdì 27 maggio si uniranno nove paesi africani, stanno lavorando. Ecco punto per punto gli argomenti che entreranno nella dichiarazione comune:
Rivolte arabe (vai allo speciale Mediterraneo) - Gli Otto, secondo quanto emerso dalla bozza di documento circolata, daranno il via a un "partenariato duraturo" con Tunisia ed Egitto, paesi che hanno "avviato delle transizioni democratiche" in conformità alle aspirazioni dei loro popoli. I paesi si impegnano quindi a "rinnovare i propri impegni e a sostenere le riforme democratiche attraverso il mondo e a "rispondere alle aspirazioni di libertà e di lavoro dei popoli, in particolare delle donne e dei giovani". "La democrazia - si legge nel documento - è il miglior cammino verso la pace, la stabilità, la prosperità la crescita condivisa e lo sviluppo". Egitto e Tunisia si attendono comunque anche degli impegni concreti: per il Cairo si tratterebbe di un esborso di 10-12 miliardi di dollari da qui al 2012 e per Tunisi 25 miliardi in cinque anni.
Giappone e sicurezza nucleare (vai allo speciale terremoto in Giappone) - I leader degli Otto paesi maggiormente industrializzati hanno espresso "piena fiducia" al Giappone e su una sua ripresa dalla crisi nucleare di Fukushima. E' quanto si legge in una bozza del documento finale in cui i Grandi esprimono anche "solidarietà alle vittime e al governo. "Abbiamo piena fiducia nel fatto che il governo giapponese sia in grado di rispondere alla sfida riesca a mettere in piedi una rapida e durevole ripresa. Noi siamo pronti ad assisterlo nel momento del bisogno". I temi della crisi del Giappone e della sicurezza nucleare sono nell'agenda del summit. La Russia presenterà ai leader una proposta per regolamentare maggiormente e rendere più sicuro il settore ed evitare nuove crisi. L'argomento viene discusso dai leader nel pomeriggio: la Russia presenterà una proposta per rendere il nucleare più sicuro ed evitare nuove crisi tipo Fukushima.
Internet - I governi del G8 si impegnano "a creare un ambiente in cui Internet possa svilupparsi in modo equilibrato", si legge nella bozza del documento finale dove si dà una grande importanza al settore privato "che deve rimanere la forza conduttrice dell'economia online" e si enfatizza l'importanza della trasparenza dell'apertura e della libera espressione della comunicazione via web. Il summit di Deauville è stato preceduto da una due giorni di incontri a Parigi tra i vertici delle principali aziende internazionali. Il presidente francese Nicolas Sarkozy aveva ripetutamente sostenuto l'importanza di "moralizzare il web" inserendolo in un contesto normativo equo e che lo preservi dalla criminalità informatica, dalle violazioni del diritto di autore e dalle espressioni estremiste.
Medio oriente - Il G8 chiede "una soluzione del conflitto israelo-palestinese attraverso" la ripresa "dei negoziati senza rinvii" per arrivare ad un "accordo quadro su tutte le questioni che riguardano lo status finale" secondo la bozza della dichiarazione finale del vertice. "Siamo convinti - si legge nel testo - che i cambiamenti storici nella regione rendano ancora più importante la risoluzione del conflitto irsaelo-palestinese". "Chiediamo a tutte le parti ad impegnarsi senza ritardi in discussioni sostanziali con lo scopo di concludere un accordo quadro su tutte le questioni relative allo statuto finale delle due parti".
Libia e Siria - Stop alle violenze in Libia e Siria. A chiederlo sono i capi di Stato e di governo del G8, secondo quanto si legge nella bozza di dichiarazione finale del vertice di Deauville. I leader degli otto Paesi più industrializzati del mondo esortano il regime del presidente siriano Bashar al Assad a "cessare l'uso della forza e dell'intimidazione contro il popolo siriano e ad avviare un dialogo e le riforme fondamentali". Quanto alla Libia, il G8 chiederà "la fine immediata dell'uso della forza da parte del regime di Gheddafi" in Libia, ribadendo il sostegno ad "una soluzione politica che rifletta la volontà del popolo".
Fmi (tutte le notizie sulla successione a Strauss-Kahn) Discussioni a margine del G8 e non ufficialmente in agenda sulla successione a Dominique Strauss-Kahn. L'Europa caldeggia la nomina del ministro delle Finanze francese, Christine Lagarde e attende il sostegno degli Usa. I paesi emergenti, i cosiddetti Bric's hanno però già annunciato che presenteranno un loro candidato. Ad appoggiarlo sono anche la Russia e il Sudafrica, presenti al Summit di Deauville. Nel comunicato finale del G8 comunque non ci sarà alcun appoggio ufficiale dei leader alla candidata francese.
Economia e crisi - In una discussione a pranzo i leader, in particolare gli Usa, hanno espresso "preoccupazione" per le possibili conseguenze sul cambio euro-dollaro della crisi del debito sovrano di alcuni paesi in Europa. Senza fare alcun diretto riferimento alla Grecia l'Ue si è comunque impegnata a mantenere in ordine le finanze dei paesi e ha ricordato di aver messo a punto un pacchetto di misure onnicomprensivo.
Accordo Francia Russia su navi da guerra - Il presidente francese, Nicolas Sarkozy e il collega russo Dmitri Medvedev hanno anunciato a Deauville l'accordo per la vendita di Parigi a Mosca di quattro navi da guerra portaelicotteri d'assalto anfibia classe Mistral. Si tratta della prima fornitura a Mosca di navi da guerra da parte di un paese della Nato. L'affare ha provocato critiche da parte degli Usa, della stessa Nato dei paesi baltici e della Georgia.
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Rivolte arabe (vai allo speciale Mediterraneo) - Gli Otto, secondo quanto emerso dalla bozza di documento circolata, daranno il via a un "partenariato duraturo" con Tunisia ed Egitto, paesi che hanno "avviato delle transizioni democratiche" in conformità alle aspirazioni dei loro popoli. I paesi si impegnano quindi a "rinnovare i propri impegni e a sostenere le riforme democratiche attraverso il mondo e a "rispondere alle aspirazioni di libertà e di lavoro dei popoli, in particolare delle donne e dei giovani". "La democrazia - si legge nel documento - è il miglior cammino verso la pace, la stabilità, la prosperità la crescita condivisa e lo sviluppo". Egitto e Tunisia si attendono comunque anche degli impegni concreti: per il Cairo si tratterebbe di un esborso di 10-12 miliardi di dollari da qui al 2012 e per Tunisi 25 miliardi in cinque anni.
Giappone e sicurezza nucleare (vai allo speciale terremoto in Giappone) - I leader degli Otto paesi maggiormente industrializzati hanno espresso "piena fiducia" al Giappone e su una sua ripresa dalla crisi nucleare di Fukushima. E' quanto si legge in una bozza del documento finale in cui i Grandi esprimono anche "solidarietà alle vittime e al governo. "Abbiamo piena fiducia nel fatto che il governo giapponese sia in grado di rispondere alla sfida riesca a mettere in piedi una rapida e durevole ripresa. Noi siamo pronti ad assisterlo nel momento del bisogno". I temi della crisi del Giappone e della sicurezza nucleare sono nell'agenda del summit. La Russia presenterà ai leader una proposta per regolamentare maggiormente e rendere più sicuro il settore ed evitare nuove crisi. L'argomento viene discusso dai leader nel pomeriggio: la Russia presenterà una proposta per rendere il nucleare più sicuro ed evitare nuove crisi tipo Fukushima.
Internet - I governi del G8 si impegnano "a creare un ambiente in cui Internet possa svilupparsi in modo equilibrato", si legge nella bozza del documento finale dove si dà una grande importanza al settore privato "che deve rimanere la forza conduttrice dell'economia online" e si enfatizza l'importanza della trasparenza dell'apertura e della libera espressione della comunicazione via web. Il summit di Deauville è stato preceduto da una due giorni di incontri a Parigi tra i vertici delle principali aziende internazionali. Il presidente francese Nicolas Sarkozy aveva ripetutamente sostenuto l'importanza di "moralizzare il web" inserendolo in un contesto normativo equo e che lo preservi dalla criminalità informatica, dalle violazioni del diritto di autore e dalle espressioni estremiste.
Medio oriente - Il G8 chiede "una soluzione del conflitto israelo-palestinese attraverso" la ripresa "dei negoziati senza rinvii" per arrivare ad un "accordo quadro su tutte le questioni che riguardano lo status finale" secondo la bozza della dichiarazione finale del vertice. "Siamo convinti - si legge nel testo - che i cambiamenti storici nella regione rendano ancora più importante la risoluzione del conflitto irsaelo-palestinese". "Chiediamo a tutte le parti ad impegnarsi senza ritardi in discussioni sostanziali con lo scopo di concludere un accordo quadro su tutte le questioni relative allo statuto finale delle due parti".
Libia e Siria - Stop alle violenze in Libia e Siria. A chiederlo sono i capi di Stato e di governo del G8, secondo quanto si legge nella bozza di dichiarazione finale del vertice di Deauville. I leader degli otto Paesi più industrializzati del mondo esortano il regime del presidente siriano Bashar al Assad a "cessare l'uso della forza e dell'intimidazione contro il popolo siriano e ad avviare un dialogo e le riforme fondamentali". Quanto alla Libia, il G8 chiederà "la fine immediata dell'uso della forza da parte del regime di Gheddafi" in Libia, ribadendo il sostegno ad "una soluzione politica che rifletta la volontà del popolo".
Fmi (tutte le notizie sulla successione a Strauss-Kahn) Discussioni a margine del G8 e non ufficialmente in agenda sulla successione a Dominique Strauss-Kahn. L'Europa caldeggia la nomina del ministro delle Finanze francese, Christine Lagarde e attende il sostegno degli Usa. I paesi emergenti, i cosiddetti Bric's hanno però già annunciato che presenteranno un loro candidato. Ad appoggiarlo sono anche la Russia e il Sudafrica, presenti al Summit di Deauville. Nel comunicato finale del G8 comunque non ci sarà alcun appoggio ufficiale dei leader alla candidata francese.
Economia e crisi - In una discussione a pranzo i leader, in particolare gli Usa, hanno espresso "preoccupazione" per le possibili conseguenze sul cambio euro-dollaro della crisi del debito sovrano di alcuni paesi in Europa. Senza fare alcun diretto riferimento alla Grecia l'Ue si è comunque impegnata a mantenere in ordine le finanze dei paesi e ha ricordato di aver messo a punto un pacchetto di misure onnicomprensivo.
Accordo Francia Russia su navi da guerra - Il presidente francese, Nicolas Sarkozy e il collega russo Dmitri Medvedev hanno anunciato a Deauville l'accordo per la vendita di Parigi a Mosca di quattro navi da guerra portaelicotteri d'assalto anfibia classe Mistral. Si tratta della prima fornitura a Mosca di navi da guerra da parte di un paese della Nato. L'affare ha provocato critiche da parte degli Usa, della stessa Nato dei paesi baltici e della Georgia.