Libia, un colpo di mortaio uccide due fotoreporter

Mondo
Uno scatto di Chris Hondros
libia_fotoreporter

Le vittime sono Chris Hondros, americano tra i finalisti del premio Pulitzer nel 2004, e il britannico Tim Hetherington, nominato all’Oscar per “Restrepo”, un film sull’Afghanistan (GUARDA UN ESTRATTO). Altri due giornalisti sono rimasti feriti

Guarda anche:
Guerra in Libia: LO SPECIALE
Ciao Tim, professione fotoreporter
Tim Hetherington: "Sono un testimone, uno story teller"
Gli scatti di Chris Hondros: il fotoreporter ucciso in Libia

Nei combattimenti nella città libica di Misurata di mercoledì 20 aprile sono morti almeno dieci civili tra cui due fotoreporter. 
Si tratta del il giornalista e fotografo britannico Tim Hetherington, co-regista del documentario di guerra "Restrepo" candidato all'Oscar, e del fotografo americano Chris Hondros. Sono stati uccisi da colpi di mortaio. Anche sette civili libici e un medico ucraino sono morti nel corso dei violenti combattimenti nella terza maggiore città della Libia, secondo quanto riferito da medici.
Intanto la Nato sollecita chi non imbraccia le armi a evitare le zone dei combattimenti per poter intensificare gli attacchi aerei.

Tim Hetherington - Tim Hetherington era molto conosciuto nell'ambiente del reportage fotogiornalistico (qui il ricordo dell'inviata di SkyTG24 Tiziana Prezzo). Hetherington, 41 anni, nato a Liverpool, era famoso anche come documentarista (in fondo all'articolo un suo video diario sui dieci anni di giornalismo tra Africa e occidente). Aveva diretto insieme al giornalista Sebastian Junger il documentario 'Restrepo' (nel video in alto un estratto) che aveva vinto il Gran Premio della Giuria al Festival di Sundance ed aveva ricevuto una nomination all'Oscar nella categoria per il miglior documentario. Il film racconta un anno di vita di un plotone dell'esercito Usa in Afghanistan. I militari americani erano incaricati di difendere una collina intitolata ad un medico militare americano, Juan Restrepo, ucciso in battaglia. Nel 2007 il reporter aveva vinto il World Press Photo Award con l'immagine di un soldato americano che si copriva il volto dopo un giorno trascorso in prima linea nella valle Korengal in Afghanistan. Hetherington aveva studiato letteratura a Oxford prima di diventare fotoreporter e aveva trascorso numerosi anni nell'Africa occidentale documentando rivolte e guerriglie in paesi come la Liberia, la Sierra Leone, la Nigeria.
Questo il suo ultimo twitter: "Sono nella città assediata di Misurata. Bombardamento indiscriminato da parte delle forze di Gheddafi. Nessun segno della Nato".
La famiglia di Hetherington ha dato la notizia sulla sua pagina Facebook.

Chris Hondros - Il secondo fotoreporter ucciso a Misurata (con l'inglese Tim Hetherington), l'americano Chris Hondros, nato 41 anni fa a New York , lavorava per l'agenzia Getty Images. Era stato finalista del Premio Pulitzer nel 2004 nella categoria Breaking News. Nel 2005 aveva vinto il premio Capa, il piu' prestigioso riconoscimento di fotogiornalismo dedicato al grandissimo fotografo Roberto Capa. Figlio di immigrati, aveva trascorso gli anni '90 lavorando come fotoreporter nella aree più calde del pianeta inclusi il Kosovo, l'Angola, la Sierra Leone, l'Iraq e l'Afghanistan. Le sue opere erano apparse sulle copertine di riviste come Newsweek ed Economist e sulle prime pagine di quotidiani come il New York Times, il Washington Post e il Los Angeles Times. Tra le sue immagini più famose c'erano quelle, del gennaio 2005, di una famiglia irachena uccisa da soldati americani. Le immagini avevano provocato turbate e commosse reazioni in tutto il mondo.

Addestrare i ribelli  -
Ieri la Francia ha promesso ai ribelli che intensificherà gli attacchi aerei contro le forze del governo libico e che invierà funzionari militari, sulla scia di un'analoga decisione presa dalla Gran Bretagna e dall'Italia, per dare ai ribelli un migliore addestramento.

Il video diario di Tim Hetherington



Tutti i video sulla Libia

Mondo: I più letti

[an error occurred while processing this directive]