A Gaza l'ultimo saluto ad Arrigoni. La salma in Egitto

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Il ricordo di Vittorio Arrigoni su un muro della Palestina
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Cerimonia funebre, al valico di Rafah, per il volontario italiano rapito e ucciso dai salafiti. Il feretro, ora al Cairo, arriverà in Italia senza passare per Israele. Continua la caccia al leader del gruppo di terroristi. FOTO E VIDEO

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Gaza tributa l'ultimo saluto a Vittorio Arrigoni, il cooperante italiano ucciso da un gruppo di terroristi salafiti nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 aprile. La salma è stata portata attraverso il valico di Rafah in Egitto e da qui verrà trasportata in Italia. Su istruzione dell'esecutivo di Hamas, che aveva definito Arrigoni "uno di noi", al valico si è tenuta una cerimonia di addio. Secondo quanto riferito dal ministero degli Interni di Gaza, sono stati pronunciati due elogi funebri: uno in arabo e un altro in italiano. In molti hanno partecipato alla cerimonia, il feretro di Vik era avvolto in una bandiera palestinese.

Intanto non si ferma la caccia dei servizi di sicurezza palestinesi ai complici nell'omicidio dopo i due arresti di sabato. Il governo di Hamas ha diffuso le foto di quattro salafiti ricercati per l'uccisione di Vittorio Arrigoni. Tra questi vi è anche Abdel Rahman Mohammed al-Barziat, giordano e mente del sequestro-assassinio. . Ma dall'Italia Egidia Beretta, la madre di Arrigoni fa sapere: "non mi interessano gli arresti" e annuncia che non parteciperà a Freedom Flotilla 2, ribattezzata "Stay Human".

Riguardo alla decisione di non far passare la salma per Israele la madre di Arrigoni ha detto, in un colloquio con il Corriere della Sera: "Il mio non vuole essere un gesto  politico; semplicemente mio figlio avrebbe desiderato così. Gli israeliani non l'hanno mai avuto in simpatia - ha spiegato  - lo hanno sempre considerato un soggetto pericoloso e lo avevano  anche arrestato e malmenato. Non esprimo giudizi verso nessuno, ma  questi sono stati i fatti: chi non ha mai voluto mio figlio da vivo,  non l'avrà neanche da morto". "Lui era entrato a Gaza dal valico di Rafah - ha concluso - e da lì tornera' a casa. Noi non andremo laggiù, lo aspettiamo quì anche se non siamo ancora in grado di stabilire quando potranno essere celebrati i funerali a Bulciago".

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