Fukushima, si teme fuga di plutonio. Sarkozy va in Giappone

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Nuovo allarme nella centrale nucleare danneggiata dal terremoto. La Francia invia due tecnici che aiuteranno i colleghi della Tepco. Intanto giovedì il capo dell'Eliseo incontrerà, primo tra i leader stranieri, il premier giapponese Naoto Kan

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Il premier giapponese, Naoto Kan, ha assicurato che il governo terrà un'altissima vigilanza sulla crisi della centrale nucleare di Fukushima, a conferma degli equilibri ancora precari per la messa in sicurezza. "Continueremo a trattare la situazione con massima allerta e senso d'urgenza", ha detto Kan in un'audizione alla commissione Bilancio del Senato, ribadendo di vedere uno scenario ancora "imprevedibile" visti i sistemi di raffreddamento dei reattori fuori uso e le fughe radioattive moltiplicatesi. Un punto su cui il capo di gabinetto Yukio Edano ha definito a stretto giro "possibile" la fuoriuscita di plutonio da rendere necessari "più controlli anche nelle aree intorno all' impianto". Al momento, ha aggiunto, si tratta di bassi livelli, indicando tuttavia nuovi pericoli per i tecnici al lavoro per stabilizzare Fukushima e altri dubbi sulla salute pubblica.

In ogni caso, i valori sui cinque campioni annunciati il 28 marzo dalla Tepco, la società di gestione della centrale, indicano che non ci sono rischi immediati. Quanto all'acqua contaminata, i problemi maggiori sono relativi al reattore numero 2 dove la radioattività è di 1.000 millisievert/ora, pari a quattro volte il livello massimo annuale a cui può essere esposto un lavoratore in condizioni d'emergenza. L'acqua iniettata nei reattori è stata ridotta per allentare la pressione sui serbatoi e contenere le perdita, ma tutto questo ha portato all' aumento della temperatura. Il raffreddamento del combustibile avrà "la precedenza sui problemi della fuoriuscita di liquido", ha spiegato Edano, che ha anche aggiunto che la ricostruzione nelle aree terremotate "porrà maggiore enfasi sulle energie rinnovabili: data l'entità del danno dell'incidente della centrale, l'energia rinnovabile sarà senza dubbio un pilastro della nostra politica energetica".

In Giappone sono attesi due tecnici francesi, uno del colosso nucleare Areva e uno dell'Agenzia atomica (Cea), con solide esperienze sul trattamento dell'acqua radioattiva, l'ostacolo principale alla continuazione in sicurezza dei lavori. Arriveranno quasi contestualmente al presidente Nicolas Sarkozy che giovedì 31 marzo sarà a Tokyo per dare la solidarietà del G20 all'intero Paese, il giorno dopo aver preso parte al seminario dei Paesi del G20 a Nanchino, in Cina, sulla riforma del sistema monetario internazionale. Sono proseguiti, inoltre, le vicissitudini dei titoli della Tepco, crollati nella giornata di martedì 30 marzo in Borsa ai minimi degli ultimi 47 anni, sull'ipotesi di nazionalizzazione della prima utility asiatica, rilanciata dalla stampa nipponica, che ha trovato aperture da parte del governo di Tokyo, come misura estrema in vista dei maxi-risarcimenti che la compagnia sarà chiamata a rispondere per i danni causati dalla centrale.

A Osaka, infine, è andato in scena il primo grande evento di solidarietà per le vittime del sisma/tsunami, tra una palpabile e sentita emozione: i Blue Samurai, la Nazionale di calcio allenata da Alberto Zaccheroni, ha battuto per 2-1 la selezione della J-League, la Serie A nipponica, davanti a oltre 40.000 spettatori.

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