Libia, il comandante della nave sequestrata: "Stiamo bene"

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Il rimorchiatore italiano, Asso Ventidue, è riuscito ad approdare nel porto di Tripoli
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La moglie del capo del rimorchiatore italiano trattenuto a Tripoli Luigi Chivistelli, ha riferito ai microfoni di SkyTg24: "Mi ha chiamato mio marito. Gli hanno restituito i telefoni e sono ormeggiati nel porto" GUARDA IL VIDEO

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Una telefonata durata pochi minuti, ma piena di emozione. Luigi Chiavistelli, il comandante del rimorchiatore 'Asso Ventidue', per giorni bloccato in Libia, e ormeggiato nel porto di Tripoli, alle ore 9.00 del 22 marzo è finalmente riuscito a chiamare sua moglie: "Sto bene, non ti preoccupare".

"Mio marito mi ha riferito che tutto l'equipaggio sta bene - ha spiegato Maria Chiavistelli a SkyTg24 (ascolta il video qui sopra) -, ha detto anche gli hanno restituito il telefono cellulare e che ora potrà chiamarci. Non sa la situazione come si evolverà ma mi ha ribadito più volte di stare tranquilla". La signora Maria, a Gaeta, da giorni aspettava notizie di suo marito: "Lo sapevo che da un momento all'altro mi avrebbe chiamato. La situazione non poteva finire così" ha aggiunto la moglie del comandante.

In fondo all'articolo tutti i video sulla crisi libica:

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