Una scossa di 6.3 gradi della scala Richter ha colpito Christchurch: si contano già decine di morti, oltre a feriti e dispersi sotto le macerie. Il premier John Key: "Il giorno più nero della nostra storia". GUARDA I VIDEO
Terremoto in Nuova Zelanda: le foto
Un nuovo potente terremoto ha colpito questa notte intorno all'1 ora italiana Christchurch, in Nuova Zelanda, ed è stato ancora più devastante di quello che l'aveva colpita il 4 settembre scorso. Confermato che ci sono vittime e distruzioni estese. Secondo l'Istituto americano di geofisica il sisma ha avuto una scossa di magnitudo 6,3 gradi Richter. Altre scosse seguono in queste ore.
Sessantacinque persone sono confermate morte in un bilancio destinato a salire: decine sono rimaste ferite o risultano disperse.
Vi sarebbero numerose persone intrappolate sotto le macerie, interrotta l'erogazione di energia elettrica.
Il sisma di magnitudo 6,3 ha colpito all'ora di pranzo, quando strade e negozi erano affollati e gli uffici ancora al lavoro. "Stiamo assistendo al giorno più nero della Nuova Zelanda", ha detto il premier John Key nel confermare il bilancio corrente delle vittime. Il sindaco di Christchurch ha descritto la città di quasi 400.000 abitanti come una zona di guerra.
"E' stato molto forte. Non so se ci sono persone sotto le macerie", ha detto un prete ad una tv locale davanti alla sua chiesa crollata. "Ci sono molti danni, il nostro televisore è stato sbattuto in terra e ci sono crepe sui muri della casa. Il muretto di mattoni dei vicini è crollato", ha detto Nicholas Hextall, che vive nel centro di Christchurch. La fonte ha aggiunto che nella zona non ci sono più acqua né luce.
Le prime immagini dei circuiti internazionali mostrano una città devastata. Un numero imprecisato di persone sono morte a bordo di due autobus rimasti schiacciati sotto le macerie. I soccorritori avvertono che molte persone resteranno intrappolate negli edifici crollati per tutta la notte. Da molti edifici si sentono le grida di persone bloccate. Gli ospedali in tutta l'Isola del Sud sono stati preparati ad accogliere le centinaia di feriti, mentre in alcune zone di Christchurch vengono allestiti ospedali da campo.
In Nuova Zelanda vivono circa 200 italiani. La Farnesina sta cercando di mettersi in contatto con loro attraverso le autorità consolari.
"Ci sono palazzi del centro crollati, è una cosa spaventosa - ha detto a SkyTG24 l'agente consolare onoraio Valerie Carmana Mayer - ancora non ho notizie degli italiani qua, i telefoni non funzionano".
Ascolta la testimonianza
Le immagini da YouTube
Un nuovo potente terremoto ha colpito questa notte intorno all'1 ora italiana Christchurch, in Nuova Zelanda, ed è stato ancora più devastante di quello che l'aveva colpita il 4 settembre scorso. Confermato che ci sono vittime e distruzioni estese. Secondo l'Istituto americano di geofisica il sisma ha avuto una scossa di magnitudo 6,3 gradi Richter. Altre scosse seguono in queste ore.
Sessantacinque persone sono confermate morte in un bilancio destinato a salire: decine sono rimaste ferite o risultano disperse.
Vi sarebbero numerose persone intrappolate sotto le macerie, interrotta l'erogazione di energia elettrica.
Il sisma di magnitudo 6,3 ha colpito all'ora di pranzo, quando strade e negozi erano affollati e gli uffici ancora al lavoro. "Stiamo assistendo al giorno più nero della Nuova Zelanda", ha detto il premier John Key nel confermare il bilancio corrente delle vittime. Il sindaco di Christchurch ha descritto la città di quasi 400.000 abitanti come una zona di guerra.
"E' stato molto forte. Non so se ci sono persone sotto le macerie", ha detto un prete ad una tv locale davanti alla sua chiesa crollata. "Ci sono molti danni, il nostro televisore è stato sbattuto in terra e ci sono crepe sui muri della casa. Il muretto di mattoni dei vicini è crollato", ha detto Nicholas Hextall, che vive nel centro di Christchurch. La fonte ha aggiunto che nella zona non ci sono più acqua né luce.
Le prime immagini dei circuiti internazionali mostrano una città devastata. Un numero imprecisato di persone sono morte a bordo di due autobus rimasti schiacciati sotto le macerie. I soccorritori avvertono che molte persone resteranno intrappolate negli edifici crollati per tutta la notte. Da molti edifici si sentono le grida di persone bloccate. Gli ospedali in tutta l'Isola del Sud sono stati preparati ad accogliere le centinaia di feriti, mentre in alcune zone di Christchurch vengono allestiti ospedali da campo.
In Nuova Zelanda vivono circa 200 italiani. La Farnesina sta cercando di mettersi in contatto con loro attraverso le autorità consolari.
"Ci sono palazzi del centro crollati, è una cosa spaventosa - ha detto a SkyTG24 l'agente consolare onoraio Valerie Carmana Mayer - ancora non ho notizie degli italiani qua, i telefoni non funzionano".
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