Frattini: "Mubarak resti fino alla fine della transizione"

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Franco Frattini
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Il ministro degli Esteri ospite di Maria Latella. "Il parlamento dovrà fare una nuova legge elettorale e cambiare la costituzione. E solo allora si potrà andare alle urne. Chiedere cambiamenti subito è irresponsabile". GUARDA L'INTERVISTA

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Franco Frattini, ospite della trasmissione L'Intervista condotta da Maria Latella, ha parlato della situazione egiziana, criticando quanti, anche in Europa, chiedono una transizione veloce. "C'è bisogno prima di una nuova legge elettorale - ha spiegato il ministro degli Esteri, lodando la volonta di Omar Soleiman di voler sottoporre la riforma costituzionale a un referendum confermativo. Un cambiamento di regime che non preveda prima una modifica della costituzione rischia soltanto di "portare l'Egitto nel caos". E' importante, ha spiegato Frattini,  che Hosni Mubarak resti in carica finché non sarà stata impostata la transizione

Rispetto al rischio di un'islamizzazione della crisi, Frattini ha giudicato in modo positivo il coinvolgimento dei Fratelli Musulmani nelle trattative. "Meglio coinvolgerli che lasciarli fomentare la rivolta" ha spiegato Frattini.

Analizzando poi le differenze tra quanto successo in Tunisia e quanto succede ora in Egitto il ministro degli Esteri ha voluto sottolineare come in "Tunisia, che è un piccolo paese, c'è una classe media che navigando su internet è stata prima di altre consapevole delle diseguaglianze sociali". La loro rivolta, dunque  "nasce da una reazione a una globalizzazione nata male. In Egitto la rivolta nasce dalla povertà - ha poi continuato Frattini - il livello di educazione è molto più basso e dunque è importante che venga guidata. Altrimenti rischiamo come altre grandi rivoluzioni che finiscono in regimi teocratici."

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