I nomi legati alla tecnologia e all'intrattenimento sono i più amati sui social media. A dirlo è un'indagine sui brand condotta su Twitter, Facebook e Youtube. Trionfa Apple
di Gabriele De Palma
La celebrità di un marchio è sempre più determinata dalla sua presenza online. I social network in questo giocano la parte del leone determinando in modo sempre più decisivo la popolarità di un azienda o di un singolo prodotto. A tenere il conto della ricorrenza delle griffe online ci pensa da un paio di anni Vitrue, che, grazie a un algoritmo in attesa di brevetto, sforna una classifica – il Vitrue Social Media Index - la cui importanza presso gli uffici marketing cresce col popolarsi dei siti sociali come Facebook, Twitter e YouTube.
Il settore industriale più presente è quello della tecnologia: i vincitori del 2010 sono iPhone e Blackberry e ci sono altri sette marchi nella top ten. Uniche eccezioni sono Disney, terza in assoluto, Mtv, ottava, e Coca-Cola, nona. Le altre industrie più popolari sono in ordine decrescente, quella della moda, delle auto e i media. Il mondo dello sport invece ne esce con le ossa rotte e fa segnare i risultati peggiori rispetto al 2009: perdono terreno tutti i campionati americani, dalla Nba (- 18%) all'Hockey su ghiaccio (-19%) al football americano (-24%) alla Nascar (-30%) e per il baseball il tracollo è drammatico (-39%).
Dal punto di vista della nazionalità, a vincere facile sono gli Stati Uniti ma c'è anche un po' di Italia nella top 100 anche se solo nelle retrovie: Ferrari al ventisettesimo posto, Gucci al quarantunesimo, Prada all'ottantunesimo e Armani al novantatreesimo.
I marchi che sono cresciuti di più nel 2010, secondo Vitrue, sono quello dell'operatore telefonico At&t e Visa (entrambi con un +45%), General Motors (+31%) ed Lg (+30%). Resta da capire, ma in questo le statistiche quantitative non sono di grande aiuto, se la popolarità coincide con la soddisfazione da parte dei clienti. Nel caso di At&t ad esempio è tutto da dimostrare che il suo trentaduesimo posto in classifica combaci con la buona reputazione, visti i problemi di congestione del network dovuto soprattutto al matrimonio esclusivo – almeno fino al prossimo 10 febbraio – per il mercato Usa con l'iPhone.
Quanto alle singole aziende, indubbiamente Apple esce come regina incontrastata visto che oltre ad iPhone piazza anche iPad (quinto) e la stessa Apple (settima) tra le prime dieci, e scorrendo nelle posizioni si incontrano anche iPod (15°) e iTunes (33°). E il risultato, già di per sé straordinario, diventa ancora più eclatante se si considera che l'azienda di Cupertino, a differenza di altre, non ha una propria pagina Facebook né un account Twitter. Una scelta, questa, che lascia un po' di spazio ai concorrenti che possono così contendersi il primato in altre classifiche senza l'ingombrante presenza della Mela. E così su Facebook la lista delle fan page aziendali più seguite vede, oltre a Facebook stessa che però gioca in casa e vince facile, Youtube che può vantare quasi 25 milioni di fan, seguita da Coca-Cola (20 milioni), Starbucks, i biscotti Oreo, Disney, le caramelle Skittle, la Redbull, Mtv e le mitiche scarpe AllStar. In questo caso la classifica è più attendibile quanto ad apprezzamento da parte dei consumatori, visto che ci si iscrive solo in caso il marchio piaccia.
La celebrità di un marchio è sempre più determinata dalla sua presenza online. I social network in questo giocano la parte del leone determinando in modo sempre più decisivo la popolarità di un azienda o di un singolo prodotto. A tenere il conto della ricorrenza delle griffe online ci pensa da un paio di anni Vitrue, che, grazie a un algoritmo in attesa di brevetto, sforna una classifica – il Vitrue Social Media Index - la cui importanza presso gli uffici marketing cresce col popolarsi dei siti sociali come Facebook, Twitter e YouTube.
Il settore industriale più presente è quello della tecnologia: i vincitori del 2010 sono iPhone e Blackberry e ci sono altri sette marchi nella top ten. Uniche eccezioni sono Disney, terza in assoluto, Mtv, ottava, e Coca-Cola, nona. Le altre industrie più popolari sono in ordine decrescente, quella della moda, delle auto e i media. Il mondo dello sport invece ne esce con le ossa rotte e fa segnare i risultati peggiori rispetto al 2009: perdono terreno tutti i campionati americani, dalla Nba (- 18%) all'Hockey su ghiaccio (-19%) al football americano (-24%) alla Nascar (-30%) e per il baseball il tracollo è drammatico (-39%).
Dal punto di vista della nazionalità, a vincere facile sono gli Stati Uniti ma c'è anche un po' di Italia nella top 100 anche se solo nelle retrovie: Ferrari al ventisettesimo posto, Gucci al quarantunesimo, Prada all'ottantunesimo e Armani al novantatreesimo.
I marchi che sono cresciuti di più nel 2010, secondo Vitrue, sono quello dell'operatore telefonico At&t e Visa (entrambi con un +45%), General Motors (+31%) ed Lg (+30%). Resta da capire, ma in questo le statistiche quantitative non sono di grande aiuto, se la popolarità coincide con la soddisfazione da parte dei clienti. Nel caso di At&t ad esempio è tutto da dimostrare che il suo trentaduesimo posto in classifica combaci con la buona reputazione, visti i problemi di congestione del network dovuto soprattutto al matrimonio esclusivo – almeno fino al prossimo 10 febbraio – per il mercato Usa con l'iPhone.
Quanto alle singole aziende, indubbiamente Apple esce come regina incontrastata visto che oltre ad iPhone piazza anche iPad (quinto) e la stessa Apple (settima) tra le prime dieci, e scorrendo nelle posizioni si incontrano anche iPod (15°) e iTunes (33°). E il risultato, già di per sé straordinario, diventa ancora più eclatante se si considera che l'azienda di Cupertino, a differenza di altre, non ha una propria pagina Facebook né un account Twitter. Una scelta, questa, che lascia un po' di spazio ai concorrenti che possono così contendersi il primato in altre classifiche senza l'ingombrante presenza della Mela. E così su Facebook la lista delle fan page aziendali più seguite vede, oltre a Facebook stessa che però gioca in casa e vince facile, Youtube che può vantare quasi 25 milioni di fan, seguita da Coca-Cola (20 milioni), Starbucks, i biscotti Oreo, Disney, le caramelle Skittle, la Redbull, Mtv e le mitiche scarpe AllStar. In questo caso la classifica è più attendibile quanto ad apprezzamento da parte dei consumatori, visto che ci si iscrive solo in caso il marchio piaccia.