Nelle immagini, riferisce il quotidiano britannico, si vede la giovane donna cui viene ordinato di togliersi i vestiti e poi segue una ripetuta violenza sessuale da parte di due uomini. L'attivista, che in seguito è riuscita a fuggire dal Paese, ha spiegato che il filmato le è stato inviato dai suoi aggressori con la minaccia che sarebbe stato condiviso se avesse continuato a esprimersi contro il regime
Una donna afghana, attivista per i diritti umani, vittima di torture e di uno stupro di gruppo in una prigione dei talebani: le immagini choc sono state visionate dal Guardian, che considera il video preso in esame la prima prova diretta di questo tipo di crimini inflitti alle donne nell'Afghanistan governato dai talebani. Nelle immagini, riferisce il quotidiano britannico, si vede la giovane cui viene ordinato di togliersi i vestiti e poi segue una ripetuta violenza sessuale da due uomini. L'attivista, che in seguito è riuscita a fuggire dal Paese, ha spiegato che il filmato del suo stupro le è stato inviato successivamente dai suoi aggressori con la minaccia che sarebbe stato condiviso se la donna avesse continuato a esprimersi criticamente contro il regime. Era stata arrestata dopo aver preso parte a una protesta pubblica contro i talebani. Da allora è fuggita dall'Afghanistan.
Testimonianze di violenze sessuali e aggressioni
La scorsa settimana sempre il Guardian ha pubblicato resoconti di ragazze adolescenti e giovani donne che hanno affermato di essere state aggredite sessualmente e picchiate dopo essere state detenute in violazione delle draconiane leggi afghane sull'hijab. Anche il relatore speciale delle Nazioni Unite per l'Afghanistan di recente ha affermato di ritenere che le donne siano state vittime di violenza sessuale durante la detenzione. Un portavoce dei talebani, Zabhullah Mujahid, ha invece negato che questi abusi siano diffusi.