L'ex governatrice dell'Alaska, intervistata dal New York Times, ha ammesso di valutare la sua candidatura per le prossime presidenziali. Se deciderà per il sì, ha già annunciato cambiamenti nell'organizzazione e nello staff
La Casa Bianca? Ci sta pensando. Sarah Palin, ex governatore dell'Alaska, ha ammesso in un'intervista al NY Times Magazine, in uscita questo fine settimana e anticipato dal quotidiano della Grande Mela, di stare pensando alla candidatura alle presidenziali in Usa del 2012.
Con i famigliari ne ha già parlato ma la decisione è per ora legata alle possibilità che lei pensa di avere per vincere: "Sto facendo in piena onestà delle valutazioni personali e ne sto discutendo con la mia famiglia, perché la mia famiglia è la mia principale preoccupazione", ha detto. Ma soprattutto, se deciderà di farlo, vuole cercarsi nuovi - e migliori - consiglieri: l'intenzione è "cambiare l'intera organizzazione e portare nuove persone, che siano affidabili".
Nel 2008 la Palin era stata candidata alla vicepresidenza con John McCain, alle elezioni del midterm ha sostenuto 80 candidati repubblicani dei quali 50 sono stati eletti. Ora è riuscita a imporsi come una leader del nuovo movimento ultraconservatore dei Tea Party.
Con i famigliari ne ha già parlato ma la decisione è per ora legata alle possibilità che lei pensa di avere per vincere: "Sto facendo in piena onestà delle valutazioni personali e ne sto discutendo con la mia famiglia, perché la mia famiglia è la mia principale preoccupazione", ha detto. Ma soprattutto, se deciderà di farlo, vuole cercarsi nuovi - e migliori - consiglieri: l'intenzione è "cambiare l'intera organizzazione e portare nuove persone, che siano affidabili".
Nel 2008 la Palin era stata candidata alla vicepresidenza con John McCain, alle elezioni del midterm ha sostenuto 80 candidati repubblicani dei quali 50 sono stati eletti. Ora è riuscita a imporsi come una leader del nuovo movimento ultraconservatore dei Tea Party.