Cameron aumenta le tasse universitarie e scoppia la protesta
MondoGli studenti hanno manifestato contro il progetto del governo di triplicare le rette. Un gruppo di giovani ha fatto irruzione nella sede del partito del premier. Scontri con la polizia. Il primo ministro: "Violenze inaccettabili". VIDEO E FOTO
Le immagini delle proteste
Guerra all'aumento delle rette, guerra contro i conservatori. I cinquantamila studenti che mercoledì 10 hanno manifestato il loro malcontento a Westminster e lungo il Tamigi, devastando il quartier generale dei Tory a Millbank Tower, sono stati i primi a portare la loro rabbia nelle strade contro i tagli imposti dal governo di David Cameron.
Nessuno se lo aspettava, nemmeno la polizia, che prevedeva una marcia pacifica con circa 15.000 partecipanti. Ma in una Gran Bretagna che finora sembrava aver accettato con rassegnazione il piano di austerity, gli studenti hanno stupito tutti, mettendo a ferro e fuoco i centri del potere.
Persino l'edificio che ospita l'MI5, i servizi segreti interni, è stato costretto a barricarsi chiudendo il proprio ingresso con pesanti portoni in metallo e facendo piantonare dalla polizia le entrate sul retro. A Westminster in 200 hanno tenuto un sit-in di protesta dinanzi alla camera dei Comuni.
Ma è stato al quartier generale dei conservatori, responsabili dei piani che triplicherebbero in alcuni casi le tasse universitarie, che la situazione è degenerata. In circa 200 hanno fatto irruzione tra i fumogeni, facendo a pezzi la reception e distruggendone addirittura il soffitto, per poi salire in cima al grattacielo, dal quale gruppi di facinorosi hanno lanciato pezzi di cemento e persino un estintore. Nessun incidente serio, per fortuna, solo sette ragazzi in ospedale e tre agenti feriti, dei quali una poliziotta colpita alla testa. Il numero di arresti non e' ancora stato reso noto.
Il primo ministro britannico David Cameron ha condannato gli scontri accaduti durante le manifestazioni. "Ho visto immagini di violenza inaccettabili", ha commentato il primo ministro Gb a Seul dove partecipa al G20, sottolineando che "dobbiamo fare in modo che tale comportamento non resti impunito".
Dal tetto con gli striscioni appesi al parapetto, uno degli studenti ha detto al Guardian: "Siamo contro i tagli, in solidarietà con i poveri, gli anziani, i disabili e i lavoratori che ne verranno colpiti. Siamo contro tutti i tagli e la commercializzazione dell'istruzione. Occupiamo il tetto del quartier generale dei Tory per dimostrare che siamo contro il loro sistema, che attacca i poveri e aiuta i ricchi. Questo è solo l'inizio".
Fuori dal grattacielo, i ragazzi hanno bruciato in un grande falò decine dei cartelli che avevano portato con sé per la marcia. Il presidente del sindacato degli studenti Nus, Aaron Porter, si è detto felice dell'esito della manifestazione, cui hanno partecipato anche numerosi docenti, ma ha condannato le violenze.
In un post su Twitter ha affermato: "Sono orgoglioso dei 50.000 venuti a manifestare in pacificamente. Si vergognino quelli venuti a causare problemi". Anche Scotland Yard ha attribuito i disordini a un gruppo ridotto: "La polizia si era preparata per una protesta pacifica, purtroppo una piccola minoranza di manifestanti ha causato danni". Per il sindaco della città Boris Johnson, si è trattato di una "minoranza che ha abusato vergognosamente del proprio diritto a protestare".
Il nuovo piano per i finanziamenti all'istruzione superiore prevede un aumento del limite massimo delle rette annuali da 3.290 sterline a 6.000 sterline, arrivando a 9.000 solo in "circostanze eccezionali". Nel primo pomeriggio di mercoledì 10, proprio mentre gli studenti si preparavano alla marcia, alla camera dei Comuni il vicepremier liberaldemocratico Nick Clegg veniva messo con le spalle al muro dalla vice leader dell'opposizione Harriet Harman, che ha accusato i libdem di "essersi fatti traviare" dai conservatori sul tema delle rette universitarie.
I libdem durante la campagna elettorale avevano infatti promesso che si sarebbero opposti all'aumento. Ora il sindacato degli studenti ha giurato di dare loro battaglia, con una campagna mirata a cacciare i deputati "traditori" da Westminster.
Guarda i video da YouTube
La sede dei Tory presa d'assalto
Guerra all'aumento delle rette, guerra contro i conservatori. I cinquantamila studenti che mercoledì 10 hanno manifestato il loro malcontento a Westminster e lungo il Tamigi, devastando il quartier generale dei Tory a Millbank Tower, sono stati i primi a portare la loro rabbia nelle strade contro i tagli imposti dal governo di David Cameron.
Nessuno se lo aspettava, nemmeno la polizia, che prevedeva una marcia pacifica con circa 15.000 partecipanti. Ma in una Gran Bretagna che finora sembrava aver accettato con rassegnazione il piano di austerity, gli studenti hanno stupito tutti, mettendo a ferro e fuoco i centri del potere.
Persino l'edificio che ospita l'MI5, i servizi segreti interni, è stato costretto a barricarsi chiudendo il proprio ingresso con pesanti portoni in metallo e facendo piantonare dalla polizia le entrate sul retro. A Westminster in 200 hanno tenuto un sit-in di protesta dinanzi alla camera dei Comuni.
Ma è stato al quartier generale dei conservatori, responsabili dei piani che triplicherebbero in alcuni casi le tasse universitarie, che la situazione è degenerata. In circa 200 hanno fatto irruzione tra i fumogeni, facendo a pezzi la reception e distruggendone addirittura il soffitto, per poi salire in cima al grattacielo, dal quale gruppi di facinorosi hanno lanciato pezzi di cemento e persino un estintore. Nessun incidente serio, per fortuna, solo sette ragazzi in ospedale e tre agenti feriti, dei quali una poliziotta colpita alla testa. Il numero di arresti non e' ancora stato reso noto.
Il primo ministro britannico David Cameron ha condannato gli scontri accaduti durante le manifestazioni. "Ho visto immagini di violenza inaccettabili", ha commentato il primo ministro Gb a Seul dove partecipa al G20, sottolineando che "dobbiamo fare in modo che tale comportamento non resti impunito".
Dal tetto con gli striscioni appesi al parapetto, uno degli studenti ha detto al Guardian: "Siamo contro i tagli, in solidarietà con i poveri, gli anziani, i disabili e i lavoratori che ne verranno colpiti. Siamo contro tutti i tagli e la commercializzazione dell'istruzione. Occupiamo il tetto del quartier generale dei Tory per dimostrare che siamo contro il loro sistema, che attacca i poveri e aiuta i ricchi. Questo è solo l'inizio".
Fuori dal grattacielo, i ragazzi hanno bruciato in un grande falò decine dei cartelli che avevano portato con sé per la marcia. Il presidente del sindacato degli studenti Nus, Aaron Porter, si è detto felice dell'esito della manifestazione, cui hanno partecipato anche numerosi docenti, ma ha condannato le violenze.
In un post su Twitter ha affermato: "Sono orgoglioso dei 50.000 venuti a manifestare in pacificamente. Si vergognino quelli venuti a causare problemi". Anche Scotland Yard ha attribuito i disordini a un gruppo ridotto: "La polizia si era preparata per una protesta pacifica, purtroppo una piccola minoranza di manifestanti ha causato danni". Per il sindaco della città Boris Johnson, si è trattato di una "minoranza che ha abusato vergognosamente del proprio diritto a protestare".
Il nuovo piano per i finanziamenti all'istruzione superiore prevede un aumento del limite massimo delle rette annuali da 3.290 sterline a 6.000 sterline, arrivando a 9.000 solo in "circostanze eccezionali". Nel primo pomeriggio di mercoledì 10, proprio mentre gli studenti si preparavano alla marcia, alla camera dei Comuni il vicepremier liberaldemocratico Nick Clegg veniva messo con le spalle al muro dalla vice leader dell'opposizione Harriet Harman, che ha accusato i libdem di "essersi fatti traviare" dai conservatori sul tema delle rette universitarie.
I libdem durante la campagna elettorale avevano infatti promesso che si sarebbero opposti all'aumento. Ora il sindacato degli studenti ha giurato di dare loro battaglia, con una campagna mirata a cacciare i deputati "traditori" da Westminster.
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La sede dei Tory presa d'assalto