Claps, Danilo Restivo: “Non ho ucciso Heather Barnett”

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Il 38enne potentino, indagato per l’omicidio di Elisa, si è dichiarato innocente davanti ai giudici nel processo che lo vede imputato in Gran Bretagna per l’assassinio della sarta morta il 12 novembre del 2002. Il dibattimento inizierà il 4 maggio

Elisa Claps: LA FOTOSTORIA

Danilo Restivo, il 38enne potentino indagato in Italia per l'omicidio di Elisa Claps, si è dichiarato innocente nell'udienza di incriminazione (che prevede che l’accusato si dichiari colpevole o non) del processo che lo vede imputato in Gran Bretagna per l'assassinio della sarta Heather Barnett. Nell'aula 1 della Crown Court di Winchester sono presenti anche Filomena Iemma e Gildo Claps, madre e fratello della ragazza potentina scomparsa nel 1993. I magistrati britannici hanno accusato nuovamente Restivo, comparso per la seconda volta davanti ai giudici, di essere il responsabile dell'omicidio di Heather Barnett. Dichiarandosi innocente, Restivo rinuncia così allo sconto di pena previsto dalla legge in caso di condanna. L’inizio del dibattimento è stato fissato per il 4 maggio. Fino ad allora Restivo resterà in carcere in regime di custodia cautelare. Il processo dovrebbe a quel punto durare tra le sei e le otto settimane.

Heather, uccisa il 12 novembre del 2002, venne ritrovata dai suoi due figli piccoli nel bagno della sua abitazione, che si trova davanti a quella dove, a partire da quello stesso anno, risiedono Danilo Restivo e la moglie Fiamma, con i seni mutilati e ciocche di capelli non suoi nelle mani. Da allora i detective della Dorset Police non hanno mai smesso di cercare l'autore di quell'efferato delitto e hanno bussato alla porta della coppia per ben due volte, nel 2004 e nel 2006. Poi, lo scorso maggio, l'ex ragazzo di Potenza è stato fermato una terza volta. E incriminato.

"Non ci fa certo piacere che la data di inizio del processo a carico di Restivo sia stata fissata a maggio, si allungano i tempi. Ora ci aspettiamo che ci sia un intervento della Diplomazia italiana per poterlo interrogare in Italia", ha detto Gildo Claps, fratello della ragazza potentina scomparsa nel 1993, alla conclusione dell'udienza a carico di Danilo Restivo. "Noi - ha proseguito - siamo convinti che in Italia ci siano state delle complicità a suo vantaggio e ora vorremmo anche chiedergli quali. Ci auguriamo che le autorità italiane accelerino le procedure. Che Restivo sconti un’eventuale pena in Italia o in Gran Bretagna per noi è lo stesso: l'importante per noi è che venga processo in Italia per l'omicidio di Elisa". La madre di Elisa ha detto che il giorno in cui inizierà il dibattimento sarà presente. “Il 4 maggio sarò di nuovo qui. Prego il Padreterno che mi dia la salute per continuare, ma lui lo deve sapere che noi ci siamo. Almeno questo".

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