Due disgrazie nel giro di poche ore, lo tsunami e l’eruzione del vulcano Merapi, hanno fatto sprofondare nel dramma il Paese. Mentre si contano le vittime, continua senza sosta il lavoro dei soccorritori. VIDEO E FOTO
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Centinaia di morti tra tsunami e vulcano
Le foto del vulcano Merapi
Sono oltre 300 le vittime dei due disastri naturali che hanno colpito nelle ultime ore l'Indonesia, la violenta eruzione del vulcano Merapi sull'isola di Giava e il forte terremoto nelle isole Mentawai che ha provocato uno tsunami.
Diverse centinaia sono i dispersi a Giava dove erano stati evacuati 18 mila residenti nei pressi del vulcano che ora sono stati suddivisi in 12 campi a dieci chilometri di distanza dalla zona a rischio.
Tra le vittime del Merapi, montagna sacra alta 3 mila metri, c'è anche Mbah Mariyan, 83 anni, considerato il guardiano spirituale del vulcano.
L'uomo non si è voluto allontanare da casa anche se l'eruzione era imminente e i soccorritori lo hanno ritrovato morto nella posizione della preghiera. Accanto a lui il corpo anche di un reporter del portale 'Vivanews'. Nel suo ultimo sms mandato alla redazione c'era scritto: "Voglio lasciar pregare Mariyan fino all'ultimo e poi convincerlo ad andare al rifugio", ha raccontato una collega.
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