Secondo la tv americana Abc, che cita i servizi segreti, rischio attentati in Inghilterra, Francia, Germania, Italia e Belgio. E il dipartimento di Stato emette un'allerta per chi vuole andare nel vecchio continente: nel mirino i trasporti pubblici
Le autorità Usa hanno chiesto massima vigilanza ai cittadini americani quando viaggiano in Europa, soprattutto negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie e della metropolitana, perché al Qaeda potrebbe tornare a colpire con uno o più attacchi terroristici. Confermando le indiscrezioni della vigilia, gli Stati Uniti hanno emesso un avvertimento ai viaggiatori Usa nei paesi europei, un cosiddetto 'travel alert', chiedendo loro si' di essere vigili, ma non di rinunciare a viaggiare nel Vecchio Continente. Si tratta infatti di un avvertimento di livello inferiore rispetto al 'travel warning", l'allarme che sconsiglia agli americani di recarsi in paesi considerati pericolosi, come Agfhanistan, Iran ed Iraq, o anche Israele, Congo e Somalia.
Ma, spiega il Dipartimento di Stato, "le informazioni attuali suggeriscono che al Qaeda ed organizzazioni ad essa affiliate continuano a pianificare attacchi terroristici". Secondo fonti Usa, il 'travel' alert' potrebbe diminuire ulteriormente il flusso di turisti dagli Stati Uniti in Europa, aggiungendosi al caro euro di queste settimane. Nessun paese in particolare viene citato ma il Dipartimento di Stato ricorda che "i governi europei hanno preso iniziative per proteggersi contro un attacco terroristico ed alcuni di loro hanno parlato di minacce piu' elevate" rispetto al passato. La Abc, citando fonti di intelligence, parla apertamente di rischi in Gran Bretagna; Francia, dove e' appena passata una legge sul velo islamico; e Germania, da dove sarebbe originario uno dei potenziali attentatori arrestato in Pakistan. La rete tv cita anche l'Italia, dove un algerino e' stato arrestato con dell'esplosivo a Napoli, e il Belgio.
Poco dopo il 'travel alert' americano, a Londra il Foreign Office ha aggiornato le proprie raccomandazioni ai britannici, parlando di rischi soprattutto in Francia e in Germania, mentre la Repubblica Ceca ha rafforzato la sicurezza all'aeroporto di Praga. La Farnesina ha reso noto di essere stata avvisata dagli Usa, ma sottolinea che si tratta di procedure cautelative adoperate da tutti i paesi occidentali per i propri connazionali che si recano all'estero. Il timore dei servizi di intelligence, che non avrebbero nulla di preciso se non il moltiplicarsi dei contatti tra reti islamiche, è una serie di attacchi in stile Mumbai, quando nel 2008 vennero assaltati contemporaneamente due grandi alberghi, una stazione ferroviaria e un centro ebraico della citta' indiana, provocando oltre 160 morti.
Come succede sempre in questi casi, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è stato informato costantemente sulla minaccia terroristica in Europa, oltre che sull'avvertimento agli americani in viaggio nei paesi europei. La decisione sui 'travel alert' - ha ricordato un portavoce della Casa Bianca, Nick Shapiro - viene presa in tutta indipendenza dal Dipartimento di Stato, ma "l'avvertimento è conseguente alle direttive presidenziali in base alle quali nessun sforzo viene risparmiato". Obama ha avuto una serie di incontri con i responsabili per la sicurezza nazionale della Casa Bianca venerdi' ed è stato informato sugli ultimi sviluppi sia sabato sia domenica mattina. Il nuovo capo di gabinetto della Casa Bianca, Pete Rouse, ha coordinato una conferenza telefonica con una serie di responsabili di alto livello dell'Amministrazione Usa, tra cui il consigliere per l'antiterrorismo di Obama John Brennan e il segretario di Stato Usa Hillary Clinton.
Ma, spiega il Dipartimento di Stato, "le informazioni attuali suggeriscono che al Qaeda ed organizzazioni ad essa affiliate continuano a pianificare attacchi terroristici". Secondo fonti Usa, il 'travel' alert' potrebbe diminuire ulteriormente il flusso di turisti dagli Stati Uniti in Europa, aggiungendosi al caro euro di queste settimane. Nessun paese in particolare viene citato ma il Dipartimento di Stato ricorda che "i governi europei hanno preso iniziative per proteggersi contro un attacco terroristico ed alcuni di loro hanno parlato di minacce piu' elevate" rispetto al passato. La Abc, citando fonti di intelligence, parla apertamente di rischi in Gran Bretagna; Francia, dove e' appena passata una legge sul velo islamico; e Germania, da dove sarebbe originario uno dei potenziali attentatori arrestato in Pakistan. La rete tv cita anche l'Italia, dove un algerino e' stato arrestato con dell'esplosivo a Napoli, e il Belgio.
Poco dopo il 'travel alert' americano, a Londra il Foreign Office ha aggiornato le proprie raccomandazioni ai britannici, parlando di rischi soprattutto in Francia e in Germania, mentre la Repubblica Ceca ha rafforzato la sicurezza all'aeroporto di Praga. La Farnesina ha reso noto di essere stata avvisata dagli Usa, ma sottolinea che si tratta di procedure cautelative adoperate da tutti i paesi occidentali per i propri connazionali che si recano all'estero. Il timore dei servizi di intelligence, che non avrebbero nulla di preciso se non il moltiplicarsi dei contatti tra reti islamiche, è una serie di attacchi in stile Mumbai, quando nel 2008 vennero assaltati contemporaneamente due grandi alberghi, una stazione ferroviaria e un centro ebraico della citta' indiana, provocando oltre 160 morti.
Come succede sempre in questi casi, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è stato informato costantemente sulla minaccia terroristica in Europa, oltre che sull'avvertimento agli americani in viaggio nei paesi europei. La decisione sui 'travel alert' - ha ricordato un portavoce della Casa Bianca, Nick Shapiro - viene presa in tutta indipendenza dal Dipartimento di Stato, ma "l'avvertimento è conseguente alle direttive presidenziali in base alle quali nessun sforzo viene risparmiato". Obama ha avuto una serie di incontri con i responsabili per la sicurezza nazionale della Casa Bianca venerdi' ed è stato informato sugli ultimi sviluppi sia sabato sia domenica mattina. Il nuovo capo di gabinetto della Casa Bianca, Pete Rouse, ha coordinato una conferenza telefonica con una serie di responsabili di alto livello dell'Amministrazione Usa, tra cui il consigliere per l'antiterrorismo di Obama John Brennan e il segretario di Stato Usa Hillary Clinton.