Centinaia di persone sono accorse in una libreria di Vienna per la presentazione delle memorie della giovane rimasta prigioniera in uno scantinato per otto annni
3.096 giorni: tanto durò la prigionia di Natasha Kampusch, che oggi la ragazza austriaca racconta in un libro di memorie, presentato in una libreria di Vienna davanti a centinaia di persone.
La 22enne racconta le torture fisiche e psicologiche subite nel freddo scantinato senza finestre di Wolfgang Priklopil, l’aguzzino che la tenne segregata da quando la giovane aveva 10 anni fino ai 18, per poi uccidersi, quando Natasha riuscì a scappare.
"Liberarmi dal dolore della prigionia, chiudere un capitolo e cominciare una nuova vita": le parole con cui la ragazza ha spiegato la scelta di affidare i suoi tormenti alle pagine di una libro, che promette già di diventare un best-seller.
La 22enne racconta le torture fisiche e psicologiche subite nel freddo scantinato senza finestre di Wolfgang Priklopil, l’aguzzino che la tenne segregata da quando la giovane aveva 10 anni fino ai 18, per poi uccidersi, quando Natasha riuscì a scappare.
"Liberarmi dal dolore della prigionia, chiudere un capitolo e cominciare una nuova vita": le parole con cui la ragazza ha spiegato la scelta di affidare i suoi tormenti alle pagine di una libro, che promette già di diventare un best-seller.