Benedetto XVI: "Giusto accogliere gente di tutte le nazioni"

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A pochi giorni dai rimpatri dei rom effettuati dal governo francese, il pontefice, durante l'Angelus, invita ad "accogliere le legittime diversità umane"

Francia, continua l'espulsione dei rom: le immagini

Benedetto XVI, salutando al termine dell'Angelus i pellegrini di lingua francese, ha sottolineato come la chiamata di tutti gli uomini "alla salvezza", di cui parlano i testi liturgici odierni, sia "anche un invito a saper accogliere le legittime diversità umane", al seguito "di Gesù venuto a riunire gli uomini di tute le nazioni e di tutte le lingue"."Cari genitori - ha aggiunto il Papa, sempre in francese -, possiate educare i vostri figli alla fraternità universale".

Il monito del Papa arriva dopo una settimana in cui il tema dell'immigrazione ha tenuto banco in tutta Europa. Martedì infatti in Francia è iniziato tra le polemiche il rimpatrio di rom irregolari. Il piano, voluto dal presidente Sarkozy, prevede lo sgombero di 51 campi nomadi abitati da 700 persone.

Nella giornata di venerdì, in un'intervista al Corriere della Sera, il ministro dell'Interno Roberto Maroni aveva espresso il suo apprezzamento per la politica dell'Eliseo. Maroni ha auspicato anche per l'Italia misure dure contro i rom che, sostiene il ministro, devono poter essere rimpatriati anche se cittadini dell'Unione Europea.

Una posizione che aveva provocato la replica di monsignor Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes della Conferenza episcopale italiana. "Il governo italiano - aveva detto sabato - non può decidere di espellere in modo indiscriminato i rom né altri cittadini comunitari, in quanto c'è una politica europea che invece stabilisce sostanzialmente il diritto di insediamento e di movimento".

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