La città più cara al mondo? E’ in Africa
MondoNon è Londra, né Tokyo, né Mosca, ma l’impensabile Luanda in Angola. E’ quanto emerge dall’ultimo studio effettuato da Mercer che ha stilato la classifica delle città con il più alto costo della vita. GUARDA LE FOTO
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di Floriana Ferrando
Prendere una valigia, buttarci dentro l’essenziale e mollare tutto per trasferirsi dall’altra parte del mondo: tutti l’hanno pensato almeno una volta nella vita, ma bisogna scegliere con attenzione la propria destinazione per evitare che il sogno si trasformi in incubo.
A darci una mano arriva l’ultimo studio effettuato dalla società di consulenza Mercer, che ha stilato la classifica delle città più care del mondo; dall’America allo Stivale, sono ben 141 i centri urbani presi in considerazione.
Dimenticate la Los Angeles tutta pailettes e lustrini o l’ultramoderna Mosca (che si piazza comunque in quarta posizione): con sorpresa a dar del filo da torcere al portafoglio è Luanda, in Angola, che si guadagna il titolo di città più cara del mondo: qui un cd musicale costa quasi venti dollari contro i tredici di Berlino.
Il Giappone non è da meno e mette a segno una doppietta con Tokyo sul secondo scalino del podio e Osaka poco più indietro al sesto posto; mentre la medaglia di bronzo va sorprendetemente a un'altra città africana, Ndjalmena in Ciad. Invece sopravvivere nella Grande Mela, al ventisettesimo posto, non è così difficile come si potrebbe pensare.
Se siete cresciuti con il mito di Baywatch e non potete fare a meno di mare e tintarella scorrete oltre la centesima posizione e scegliete senza indugio fra le spiagge infinite di Miami e i gonnellini di paglia di Honolulu, mentre per vivere in Svizzera, a Zurigo o Ginevra (rispettivamente ottava e quinta posizione), dovrete avere uno stipendio da fare invidia a molti.
E l’Italia come si piazza? Milano è quindicesima, Roma ventiseiesima. Dunque, la capitale si difende bene, ma resta comunque più cara della patria della movida per eccellenza, Barcellona, ma anche di Praga e Bruxelles.
C’è poi chi non riesce a togliersi dalla testa quello spettacolo di musica e colori che è il Carnevale di Rio: niente paura, la città carioca è alla portata di quasi tutte le tasche; più cara invece Sao Paolo.
Gli Emirati Arabi Uniti, patria dei nuovi ricchi, sono più economici di quello che si possa immaginare, ma occhio alla scelta: Abu Dhabi, al cinquantesimo posto, resta comunque più cara di Dubai.
Londra e Parigi, la città del Big Bang e quella degli innamorati, si trovano esattamente allo stesso livello e dividono la diciassettesima posizione, mentre casca male chi ama i Paesi del Nord Europa: da Oslo a Cophenagen, dovrete tirare la cinghia.
Se siete a corto di risparmi non temete: tralasciando l'ultimo posto di Port Au Prince ad Haiti duramente provata dal terremoto, in fondo alla classifica ci sono luoghi per tutti i gusti: da Dallas negli Stati Uniti passando per Lima in Perù, dalla tedesca Leipzig a Manama in Bahrain, avrete l’imbarazzo della scelta.
di Floriana Ferrando
Prendere una valigia, buttarci dentro l’essenziale e mollare tutto per trasferirsi dall’altra parte del mondo: tutti l’hanno pensato almeno una volta nella vita, ma bisogna scegliere con attenzione la propria destinazione per evitare che il sogno si trasformi in incubo.
A darci una mano arriva l’ultimo studio effettuato dalla società di consulenza Mercer, che ha stilato la classifica delle città più care del mondo; dall’America allo Stivale, sono ben 141 i centri urbani presi in considerazione.
Dimenticate la Los Angeles tutta pailettes e lustrini o l’ultramoderna Mosca (che si piazza comunque in quarta posizione): con sorpresa a dar del filo da torcere al portafoglio è Luanda, in Angola, che si guadagna il titolo di città più cara del mondo: qui un cd musicale costa quasi venti dollari contro i tredici di Berlino.
Il Giappone non è da meno e mette a segno una doppietta con Tokyo sul secondo scalino del podio e Osaka poco più indietro al sesto posto; mentre la medaglia di bronzo va sorprendetemente a un'altra città africana, Ndjalmena in Ciad. Invece sopravvivere nella Grande Mela, al ventisettesimo posto, non è così difficile come si potrebbe pensare.
Se siete cresciuti con il mito di Baywatch e non potete fare a meno di mare e tintarella scorrete oltre la centesima posizione e scegliete senza indugio fra le spiagge infinite di Miami e i gonnellini di paglia di Honolulu, mentre per vivere in Svizzera, a Zurigo o Ginevra (rispettivamente ottava e quinta posizione), dovrete avere uno stipendio da fare invidia a molti.
E l’Italia come si piazza? Milano è quindicesima, Roma ventiseiesima. Dunque, la capitale si difende bene, ma resta comunque più cara della patria della movida per eccellenza, Barcellona, ma anche di Praga e Bruxelles.
C’è poi chi non riesce a togliersi dalla testa quello spettacolo di musica e colori che è il Carnevale di Rio: niente paura, la città carioca è alla portata di quasi tutte le tasche; più cara invece Sao Paolo.
Gli Emirati Arabi Uniti, patria dei nuovi ricchi, sono più economici di quello che si possa immaginare, ma occhio alla scelta: Abu Dhabi, al cinquantesimo posto, resta comunque più cara di Dubai.
Londra e Parigi, la città del Big Bang e quella degli innamorati, si trovano esattamente allo stesso livello e dividono la diciassettesima posizione, mentre casca male chi ama i Paesi del Nord Europa: da Oslo a Cophenagen, dovrete tirare la cinghia.
Se siete a corto di risparmi non temete: tralasciando l'ultimo posto di Port Au Prince ad Haiti duramente provata dal terremoto, in fondo alla classifica ci sono luoghi per tutti i gusti: da Dallas negli Stati Uniti passando per Lima in Perù, dalla tedesca Leipzig a Manama in Bahrain, avrete l’imbarazzo della scelta.