Safari finisce in tragedia: una donna, una 63enne romana in viaggio con il marito, è stata vittima di una carica di elefanti
Doveva essere una vacanza di quelle da ricordare. Riguardando le foto degli animali che popolano la Savana. Ma per S.F., 63enne turista romana in viaggio con il marito in Tanzania, l'attesa emozione di un safari è finita in tragedia: travolta da una carica, anzi due, di elefanti la donna è morta calpestata dai giganteschi pachidermi.
"E' stato spaventoso. Ci hanno caricato una prima volta. S. era davanti con il ranger che ha iniziato a sparare. A quel punto gli animali hanno arretrato ma S. è rimasta a terra ferita. Sono andato per soccorrerla ma in quel momento, all'improvviso - ha detto il marito di S. secondo le parole riferite da un'amica della coppia che ha ricevuto la telefonata dalla Tanzania e ha dato le prime notizie sull'incidente - è arrivata una nuova carica. Più spaventosa della prima. Mi sono buttato a terra, immobile. S. è stata travolta di nuovo ed è morta. Sono vivo per miracolo anche io, un disastro", ha aggiunto l'uomo nel racconto sull'accaduto, concitato, disperato, fatto all'amica dall'altra parte del telefono.
La Farnesina - in contatto con la famiglia - ha confermato l'incidente spiegando che, attraverso la sede diplomatica di Dar er Salaam, segue la vicenda con un funzionario che sta assistendo il marito nella località dell'incidente.
S.F. viveva a Roma con il marito. Pensionata, aveva un figlio, poco più che ventenne, e amava viaggiare: "L'anno scorso erano andati in Canada. Quest'anno aveva scelto la Tanzania e nonostante il marito avesse preferito mete europee" aveva deciso di partire per il paese africano per accontentare la moglie, riferisce l'amica della coppia.
La Tanzania, considerata un 'prodotto di nicchia' dagli operatori del turismo, è stata molto di moda negli anni '70-'80, insieme con il Kenya. Poi è divenuta una terra amata dagli estimatori della natura e del safari in particolare, ed ogni anno e' visitata da circa 8 mila italiani.
"E' stato spaventoso. Ci hanno caricato una prima volta. S. era davanti con il ranger che ha iniziato a sparare. A quel punto gli animali hanno arretrato ma S. è rimasta a terra ferita. Sono andato per soccorrerla ma in quel momento, all'improvviso - ha detto il marito di S. secondo le parole riferite da un'amica della coppia che ha ricevuto la telefonata dalla Tanzania e ha dato le prime notizie sull'incidente - è arrivata una nuova carica. Più spaventosa della prima. Mi sono buttato a terra, immobile. S. è stata travolta di nuovo ed è morta. Sono vivo per miracolo anche io, un disastro", ha aggiunto l'uomo nel racconto sull'accaduto, concitato, disperato, fatto all'amica dall'altra parte del telefono.
La Farnesina - in contatto con la famiglia - ha confermato l'incidente spiegando che, attraverso la sede diplomatica di Dar er Salaam, segue la vicenda con un funzionario che sta assistendo il marito nella località dell'incidente.
S.F. viveva a Roma con il marito. Pensionata, aveva un figlio, poco più che ventenne, e amava viaggiare: "L'anno scorso erano andati in Canada. Quest'anno aveva scelto la Tanzania e nonostante il marito avesse preferito mete europee" aveva deciso di partire per il paese africano per accontentare la moglie, riferisce l'amica della coppia.
La Tanzania, considerata un 'prodotto di nicchia' dagli operatori del turismo, è stata molto di moda negli anni '70-'80, insieme con il Kenya. Poi è divenuta una terra amata dagli estimatori della natura e del safari in particolare, ed ogni anno e' visitata da circa 8 mila italiani.