Afghanistan, Time: McChrystal si è dimesso

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Il generale Stanley McChrystal. Comandante delle truppe Usa in Afghanistan
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Lo riferisce un reporter del settimanale. In un’intervista al magazine Rolling Stones, il “generalissimo” delle truppe Usa in Afghanistan aveva criticato pesantemente l’amministrazione della guerra da parte di Barack Obama

Il generale Stanley McChrystal, comandante delle truppe Nato in Afghanistan, ha rassegnato le dimissioni. Lo riferisce il reporter Joel Klein del settimanale Time, secondo quanto riporta il sito web della Cnn, citando una fonte anonima. Il generale era finito nella bufera per aver criticato il presidente Obama in un'intervista a Rolling Stones.

Nell'intervista al magazine Rolling StonesMcChrystal ha criticato, con toni beffardi e polemici, l'Amministrazione Obama e la gestione della guerra contro i talebani. Dalle dichiarazioni trapelano i contrasti irrisolti tra i militari e Washington sulla strategia in Afghanistan.
Il generale è stato costretto a scusarsi pubblicamente e a rientrare precipitosamente a Washington, per fornire spiegazioni direttamente alla Casa Bianca in occasione del briefing mensile sull'Afghanistan. Nel frattempo ha licenziato il suo addetto stampa.
Il capo del Pentagono Robert Gates si è detto "preoccupato" dalle parole di  McChrystal che ha commesso un "errore rilevante ed ha dimostrato scarse capacità di giudizio".

Nel profilo della rivista di musica si tratteggia la figura di McChrystal come una sorta di lupo solitario che fatica ad avere rapporti con l'Amministrazione e i suoi uomini (come ad esempio l'ambasciatore Usa a Kabul, Karl Eikenberry). Il generale, affiancato da collaboratori altrettanto polemici, fa commenti sarcastici e irriverenti sul vicepresidente Joe Biden (noto critico della strategia di McChrystal in Afghanistan): "Mi chiedi di Joe Biden? Chi è?", chiede sorridendo. E un collaboratore rincara la dose: "Biden? Hai detto “Bite me” (vai al diavolo in inglese,ndr)?". L'articolo-intervista evidenzia dissapori tra McChrystal e la Casa Bianca: il generale spiega di essersi sentito "tradito" da Eikenberry, nel corso di un dibattito l'anno scorso sulla strategia in Afghanistan; e a proposito di un memo interno del diplomatico che esprimeva dubbi sulla sua richiesta di più truppe, il generale dice che fu un tentativo di coprirsi le spalle "per i libri di storia": "Così se sbagliamo, potrà dire, ve l'avevo detto...".

McChrystal rimase molto deluso  da un incontro nello Studio Ovale con un impreparato Barack Obama: "Fu una photo-opportunity di 10 minuti: Obama chiaramente non sapeva nulla di lui, di chi fosse ne' sembrava troppo interessato. Il capo rimase molto deluso", ha detto alla rivista un collaboratore del generale. L'intervista esce in edicola venerdì, ma McChrystal ha gia' diffuso un comunicato per fare marcia indietro: "Rivolgo le mie piu' sincere scuse per questo profilo. E' stato un errore che riflette scarsa capacita' di giudizio e che non dovrebbe mai accadere", ha spiegato il generale, che ha espresso "enorme rispetto e ammirazione per il presidente Obama e la sua squadra per la sicurezza nazionale, per i responsabili civili e le truppe che stanno combattendo questa guerra". Dal canto suo, l'inviato USA a Kabul, Eikenbery, ha detto di essere "pienamente impegnato" a collaborare con McChrystal.

Il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, ha fatto sapere che l'articolo e' "infelice" ma ha ribadito "la piena fiducia nel generale McChrystal come comandante Nato e nella sua strategia". Per il presidente afghano, Hamid Karzai, McCrhystal è "il miglior generale che gli Stati Uniti abbiano inviato in Afghanistan in nove anni".

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