Il governo di Minsk è sul punto di sospenderne il transito in Europa dopo che Mosca ha ulteriormente ridotto le fornitore verso il paese vicino. Possibili disagi in Germania, Polonia e Lituania
La Bielorussia sta sospendendo il transito di gas dalla Russia all'Europa, dopo che Mosca ha aumentato la riduzione delle forniture a Minsk. Lo ha detto oggi ai giornalisti Alexander Lukashenko, il presidente bielorusso. Lukashenko ha detto che Russia e Bielorussia rischiano una vera e propria "guerra del gas" e che non consentirà il passaggio delle forniture europee fino a quando Mosca non avrà estinto il suo debito per il transito del gas. In precedenza, Mosca aveva avvertito l'Unione europea di possibili tagli dovuti alla vertenza con Misnk, come aveva detto a Reuters il vice capo della delegazione Ue in Russia. "Penso che i clienti europei non siano ancora stati colpiti, ma siamo stati informati dal vice primo ministro Igor Sechin che potrebbero esserci alcune interruzioni", ha detto Michael Webb, a margine di una conferenza a Mosca. Webb ha aggiunto che l'Unione utilizzerà il meccanismo di "early warning" (allertamento rapido) al fine di ridurre l'impatto di possibili tagli. La Russia ha ridotto oggi le forniture alla Bielorussia del 30%, e ha in programmi ulteriori tagli per domani, per costringere il suo vicino a pagare i debiti accumulati. Secondo una portavoce della Commissione europea, l'eventuale interruzione colpirebbe il 6,25% del consumo Ue di gas, e riguarderebbe comunque, probabilmente, soltanto Lituania, Germania e Polonia. Ma Bruxelles ha detto anche che per ora non è al corrente di alcuna sospensione del transito, e che comunque si attende che i contratti vengano rispettati. L'Italia, intanto, non rischia alcun problema di fornitura dalla eventuale sospensione del flusso, ha detto oggi la Farnesina.