Anche Bush su Facebook

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L'ex presidente americano George Bush
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L'ex presidente degli Stati Uniti sbarca sul social network più popolare del pianeta. Molti i messaggi di benvenuto e qualche commento ironico. Bush è solo l'ultimo di una schiera di politici repubblicani arrivati su FB: da Sarah Palin al senatore Scott B

di Angela Vitaliano

E’ durato poco più di un anno il “silenzio stampa” di George W. Bush, 43mo presidente degli Stati Uniti che, seguendo le orme di tutti gli altri politici, ha recentemente inaugurato una pagina Facebook, con tanto di video in cui, prima di tutto, ci rassicura che lui e Laura stanno benissimo e in ottima salute nel loro amato Texas. Se otto anni di presidenza sono stati un grande onore, la pensione poi, dice Bush, non è tanto male soprattutto perché gli ha permesso di scrivere il libro che sarà pubblicato il prossimo novembre. A batterlo sul tempo, tuttavia, è stata proprio sua moglie Laura, già da un po’ su Facebook , che ha pubblicato “Spoken from the heart” al quale il presidente ha dedicato un post, ricordando che il libro, per la terza settimana consecutiva, è in testa alla classifica delle vendite del New York Times.

Nella presentazione anche un riferimento al suo impegno con Bill Clinton per raccogliere fondi da destinare ai terremotati di Haiti, incarico affidatogli da Obama che gli costò immediatamente un “attacco”  della rete per un video in cui, lo si vede stringere la mano a un haitiano per poi (sembra) pulirsela sulla spalla del suo predecessore. I fan della sua pagina Facebook, almeno finora, per lo più gli scrivono di sentire la sua mancanza sebbene ci sia anche chi, in maniera colorita, lo invita a continuare a rimanere nell’ombra ringraziandolo, ironicamente, di aver fatto già “fin troppo” per gli Stati Uniti. Ad esempio, un utente chiede all’ex presidente di non fare attacchi preventivi alla sua fattoria su Farmville.
Proprio per non attirare facili critiche, Bush jr sembra indirizzato a mantenere un “low profile”, particolarmente adatto ad un pensionato, sebbene decisamente speciale.

Molto più “pepata”, invece, la pagina dell’ex governatrice dell’Alaska, Sarah Palin  che non perde giorno né occasione per lanciare strali alla volta dell’amministrazione Obama. E non solo. Recentemente, la leader dei Tea Party, ha postato una nota in cui accusa di “stalking” il giornalista Joe McGinnis che ha affittato una casa confinante con la sua, per poter portare a termine la biografia che sta scrivendo proprio sull’ex governatrice. Se la legge, sottolinea il magazine Slate, non è dalla parte di Sarah Palin, lo sono molti suoi fan sul social network e anche certa stampa locale come il quotidiano Frontiersman che ricorda al giornalista che in Alaska la privacy e la proprietà privata possono essere difese anche a costo della morte (altrui).

Negli ultimi giorni l’attenzione della rete, tuttavia, si è spostata piuttosto sul cosiddetto “boobgate” dopo che il presentatore Howard Stern per primo, immediatamente rilanciato dall’Huffington Post, ha affermato che l’ex governatrice si è rifatta il seno. Poco disturbato dai riferimenti al suo passato di modello sembra essere invece il senatore Scott Brown che raccoglie grandi consensi fra i suoi circa duecentomila fan di Facebook che vogliono lui come futuro presidente degli Stati Uniti . Per ora, tuttavia, con i suoi quasi nove milioni di fan, Barack Obama sembra dormire sonni tranquilli; almeno in rete  .

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